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Leoni, La guerra verticale

collana: Einaudi Storia  
editore: Einaudi
data pubblicazione: 2015
pagine: 576
prezzo: € 36,00
ISBN: 9788806193478
a cura di:
traduzione di:
argomento: storia
formato: rilegato
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Diego Leoni

La guerra verticale

Uomini, animali e macchine sul fronte di montagna 1915-1918

 

La guerra italo-austriaca fu soprattutto una guerra di montagna e la guerra di montagna fu molte guerre: guerra di masse sugli altopiani, alpinistica sulle Dolomiti e sui ghiacciai, sotterranea in tutti i settori, tecnologica e di saperi.

Quando, il 24 maggio 1915, si aprí il fronte italo-austriaco, nessuno di coloro che avevano teorizzato la guerra di montagna avrebbe mai immaginato che cosa sarebbe stata. Tanto meno coloro che si accingevano a combatterla. Non fu guerra lampo, né di movimento, fu guerra di posizione: ma su un terreno sconosciuto, inospitale, e che da lí a poco avrebbe mietuto le sue vittime con il freddo e le valanghe. Gli eserciti dovettero misurarsi anche con quella Natura: sublime alla vista, celebrata, nemica. Lí dove si pensava potessero agire solo piccole pattuglie, si stanziarono ingenti masse d'uomini che, per vivere, dovettero trascinare in quota masse di animali, e una quantità iperbolica di materiali, macchine e armi; sfollare parte delle popolazioni e militarizzarne altra; allestire un esercito parallelo di lavoratori civili e prigionieri. La guerra di montagna fu molte guerre: di masse sugli altopiani, alpinistica sulle Dolomiti e sui ghiacciai, sotterranea in tutti i settori, tecnologica e di saperi. Infine, si fece sistema che si autoregolava, sovrapponendosi e sostituendosi a quello alpino. Il libro di Leoni racconta come tutto ciò poté accadere, di come la sfida militare fosse stata preannunciata da quella turistico-alpinistica fin dalla seconda metà dell'Ottocento; di come vissero e raccontarono quell'esperienza i combattenti, ma anche i prigionieri, i civili; di come cambiarono le relazioni fra uomo e ambiente. Lo fa mettendo in campo al pari degli eserciti, molte discipline, molti saperi, molte voci e molti corpi.

 

Diego Leoni è insegnante e storico del Novecento. Vive e lavora a Rovereto, dove coordina le attività di ricerca ed editoriali del Laboratorio di storia. Per Einaudi ha pubblicato La guerra verticale (2015).

Recensioni  

recensione di Claudio Vercelli su Il Manifesto. (leggi)

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