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…i libri ci danno un diletto che va in profondità, discorrono con noi, ci consigliano e si legano a noi con una sorta di famigliarità permanente.
Francesco Petrarca
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Marzia Sabella con Serena Uccello Nostro Onore Una donna magistrato contro la mafia «Come ci si sente a essere l'unica donna che ha lavorato per la cattura di Bernardo Provenzano?» Che cosa ho risposto? Forse qualcosa per spiegare che non è che mi sentissi in un modo particolare perché sono donna. Come ci si sentiva? Non lo so, che ne so, chi ci ha pensato. Non mi sentivo diversamente da come si sentivano gli altri. Marzia Sabella studiava per diventare notaio, senza però «immaginare che avrebbero sventrato autostrade e quartieri, senza prevedere - racconta - che il suo treno sarebbe stato colpito dallo stesso esplosivo per deragliare su un altro binario». Non era un tempo qualunque. Era il 1993, quando, dopo le stragi, lo Stato reagiva alla mafia. Ed era impossibile sottrarsi alla chiamata: magistrato, dunque. Alla procura di Palermo. Cosí, i primi processi: gli scecchi morti, le indagini di routine, quindi la pedofilia. Poi Cosa nostra: dall'arresto di Bernardo Provenzano alle indagini per la ricerca di Matteo Messina Denaro, l'ultimo capo latitante. E, nel frattempo, il cambiamento del sentire comune verso la magistratura e la trasformazione del suo stesso ufficio, fino a non riconoscerlo piú come il proprio posto. Con una narrazione vibrante, ma priva di enfasi e che sa cedere all'ironia, Nostro Onore ci conduce nella realtà della mafia siciliana e, al contempo, nel quotidiano di chi lotta contro di essa dal «palazzaccio» di piazza Vittorio Emanuele Orlando. Ma, soprattutto, ci restituisce un ritratto antieroico dei magistrati, anche quando vivono eventi straordinari e imparano a ripararsi dalla seduzione degli «abbagli da telecamera sempre accesa». Perché, l'onore, quello vero, è dato dalla «sacralità del Codice e di chi, di quel Codice, difende le ragioni». Marzia Sabella è un magistrato che, per diversi anni, ha fatto parte della Direzione distrettuale antimafia di Palermo. Ha seguito numerose indagini di mafia partecipando anche a quelle per la cattura dei piú importanti capi di Cosa nostra latitanti, come Bernardo Provenzano e Matteo Messina Denaro. Attualmente è consulente della Commissione parlamentare antimafia. Per Einaudi ha pubblicato Nostro Onore (2014, con Serena Uccello). Serena Uccello, giornalista della redazione Imprese e Territori de «Il Sole-24 ore», coordina la sezione dedicata al mondo del lavoro e dell'occupazione. Ha svolto inchieste sull'economia criminale. Per Einaudi ha pubblicato, con Nino Amadore, L'isola civile. Le aziende siciliane contro la mafia (2009) e, con Marzia Sabella, Nostro Onore. Una donna magistrato contro la mafia (2014).
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