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Arasse, Non si vede niente


collana:  Piccola Biblioteca Einaudi - Mappe 
editore: Einaudi
data pubblicazione: 2013
pagine: XXX - 170
prezzo: € 26,00
ISBN: 9788806215170
a cura di:
prefazione di: Claudia Cieri Via
traduzione di: Luca Bianco
argomento:
formato: brossura
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Daniel Arasse

Non si vede niente

Descrizioni


Cosa accade quando si guarda un quadro? A cosa si pensa? Cosa si immagina? In che modo descrivere quello che si vede o si crede di vedere? E come può lo storico dell'arte interpretare davvero un quadro di cui crede di vedere tutto, mentre in realtà vede poco o niente?

In sei brevi finzioni narrative che si presentano come altrettante indagini sull'evidenza del visibile, da Tiziano a Velázquez, da Bruegel a Tintoretto, Daniel Arasse propone delle vere e proprie avventure dello sguardo. Un punto accomuna le opere considerate: la pittura rivela la sua potenza abbagliandoci, dimostrando che, paradossalmente, quando osserviamo un quadro non vediamo niente di quanto esso ci mostra. Non si vede niente, ma questo «niente» è lungi dal significare «nulla». In realtà, tutto ciò che serve per descrivere e interpretare un'opera d'arte è già sotto i nostri occhi, si tratta solo di attivare la nostra capacità di guardare per cogliere fino in fondo ciò che un'opera mostra ed esprime. Scritto da uno degli storici dell'arte piú innovativi del secondo Novecento, con stile spigliato e divertente, questo libro ci avvicina alle infinite suggestioni della pittura, invitandoci a osservare ogni quadro nei dettagli e sempre come fosse la prima volta.

Indice
Prefazione di Claudia Cieri Via. Cara Giulia (Tintoretto, Marte e Venere sorpresi da Vulcano). Lo sguardo della lumaca (Francesco del Cossa, Annunciazione). Un occhio nero (Bruegel il Vecchio, Adorazione dei Magi). Il pelo di Maddalena. La donna nel «cassone» (Tiziano, La Venere di Urbino). L'occhio del Maestro (Velázquez, Las Meninas).

 

Daniel Arasse (1944-2003), tra i piú importanti storici dell'arte degli ultimi decenni, direttore dell'Istituto francese di Firenze dal 1982 al 1989 e direttore di ricerca presso l'École des hautes études en sciences sociales di Parigi, ha scritto tra l'altro L'ambizione di Vermeer (Einaudi, 2006), Il dettaglio. La pittura vista da vicino (il Saggiatore, 2007), L'annunciazione italiana. Una storia della prospettiva (La Casa Usher, 2009), Il soggetto nel quadro. Saggi d'iconografia analitica (Edizioni ETS, 2010) e Non si vede niente. Descrizioni (Einaudi, 2013).

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dello stesso autore nel catalogo Einaudi 

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