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Erodoto, Le Storie - Fondazione Valla

collana: Fondazione Valla
editore:  Mondadori
LIBRO I - LA LIDIA E LA PERSIA
data pubblicazione: 1988, VIII ed. 2012
pagine: CXLVIII -412
prezzo: € 30,00
ISBN: 0430666 non disponibile
LIBRO II - L’EGITTO
data pubblicazione: 1989, VII ed. 2010
pagine: LXXXII-422
prezzo: € 30,00
ISBN: 0432374 non disponibile
LIBRO III - LA PERSIA
data pubblicazione: 1990, V ed. 2013
pagine: LXVIII-412
prezzo: € 30,00
ISBN: 0432760
LIBRO IV - LA SCIZIA E LA LIBIA
data pubblicazione: 1993, IV ed. 2007
pagine: XCIV-434
prezzo: € 30,00
ISBN: 0436390 non disponibile
LIBRO V - LA RIVOLTA DELLA IONIA
data pubblicazione:  1994, III ed. 2006
pagine: XCVI-352
prezzo: € 30,00
ISBN: 0437805 non disponibile
argomento:
LIBRO VI - LA BATTAGLIA DI MARATONA
data pubblicazione:  1994, III ed. 2006
pagine: LXXII-344
prezzo: € 30,00
ISBN:  0444456
LIBRO VII - SERSE E LEONIDA
data pubblicazione:  2017
pagine: CIV - 624
prezzo: € 35,00
ISBN:  04506153
LIBRO VIII - LA VITTORIA DI TEMISTOCLE
data pubblicazione:  2003, II ed. 2010
pagine: LXX - 426
prezzo: € 30,00
ISBN:  0451657
LIBRO IX - LA BATTAGLIA DI PLATEA
data pubblicazione:  2006
pagine: LXXII - 480
prezzo: € 30,00
ISBN:  0454918 non disponibile
formato: rilegato con testo a fronte
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Erodoto
Le Storie

a cura di David Asheri, Aldo Corcella, Augusto Fraschetti, Alan B. Lloyd, Silvio M. Medaglia, Giuseppe Nenci, Pietro Vannicelli

 

Mentre leggiamo le Storie, vediamo Erodoto, animato da una curiosità insaziabile verso la totalità dell’esistenza, entrare nei templi e «osservare, conversare, porre domande, ascoltare, riflettere, paragonare, sollevare problemi, ragionare, talvolta concludere».
Egli considera con attenzione e rispetto tutto ciò che fa l’uomo – tutte le nostre imprese gli sembrano degne di interesse o memorabili. E, insieme, sparge un’onnipresente ironia sugli orgogli, le vanità, le pretese, le follie, la hybris dell’uomo. Prima o dopo di lui, nessuno ha mai saputo orchestrare così perfettamente una storia totale: i fatti politici, economici, militari, i costumi, le leggende, le favole, il folclore, la geografia, i monumenti si equilibrano in quest’opera che respira l’immensità e la libertà degli spazi aperti.

Studiosi inglesi, israeliani e italiani partecipano alla realizzazione di questa edizione scientifica delle Storie erodotee, arricchita non soltanto da sezioni introduttive e riassunti, ma anche da cartine geografiche e preziosi inserti iconografici, che documentano l’itinerario seguito da Erodoto.

 

LIBRO I - LA LIDIA E LA PERSIA
a cura di David Asheri

Nel libro inaugurale delle Storie, simile a un immenso affresco, Erodoto delinea davanti ai nostri occhi quello che sarà l’universale scenario della sua opera, nel quale si muoveranno e si affronteranno i due popoli antagonisti, i Greci e i Persiani.


Commentato da  David Asheri, già  professore di  storia antica all’Università Ebraica di Gerusalemme, questo volume contiene anche l’introduzione all’intera opera.

 

LIBRO II - L’EGITTO
a cura di Alan B. Lloyd, traduzione di Augusto Fraschetti

Erodoto fu sulle rive del Nilo tra il 449 e il 430 a.C. La civiltà egizia è, per lui, da un lato quella più antica, religiosa e saggia: la civiltà che ha fondato il tempo e nominato gli dei; dall’altro quella più strana – dove tutte le cose sono capovolte rispetto al mondo greco. In questo libro trionfa il suo talento di etnologo: l’Egitto è uno dei più bei testi di etnologia che siano mai stati scritti.


Alan B. Lloyd, egittologo e storico del l’antichità, è professore emerito all’University College di Swansea.
Augusto Fraschetti ha insegnato storia romana alla Sapienza Università di Roma.

 

LIBRO III - LA PERSIA
a cura di David Asheri e Silvio M. Medaglia, traduzione di Augusto Fraschetti

Il cuore del libro è dedicato alla follia dei potenti: Cambise è uno dei massimi emblemi di hybris che ci abbia offerto la letteratura greca. Ma questo volume delle Storie è anche un saggio di geografia economica e di etnologia: il catalogo delle regioni della Persia è degno dei bassorilievi di Persepoli (qui riuniti in un inserto iconografico); i mirabilia indiani e i sentori dolcissimi d’Arabia hanno nutrito, per secoli, la fantasia occidentale.  Con 24 tavole fuori testo


Tradotto da Augusto Fraschetti, il testo è criticamente curato da Silvio M. Medaglia, dell’Università di Salerno, e commentato da David Asheri.

 

LIBRO IV - LA SCIZIA E LA LIBIA
a cura di Aldo Corcella e Silvio M. Medaglia, traduzione di Augusto Fraschetti

Nessuno dei grandi affreschi etnologici di Erodoto è pari a quello che egli ha dedicato Scizia: con le pagine meravigliose sulle tombe, i rituali funebri, le cerimonie sciamaniche.
L’ultima parte del libro è dedicata alla Libia: Erodoto si inoltra sempre più lontano nel deserto, tra le montagne e le case di sale, sino a giungere tra uomini che non hanno nomi propri né sogni. con 63 tavole fuori testo


Aldo Corcella insegna filologia classica all’Università della Basilicata. Si è interessato di storiografia antica e di storia del pensiero filosofico e politico greco.



LIBRO V - LA RIVOLTA DELLA IONIA
a cura di Giuseppe Nenci

Mai Erodoto è stato meno nazionalista che in questo libro. La rivolta ionica, che faceva ormai parte dei miti eroici della Grecia, viene rappresentata come un’avventura inutile e sciagurata, nata dall’eccesso di benessere e dalle oscure ambizioni di qualche dubbio personaggio. Come sempre, il racconto è impareggiabile per freschezza, intelligenza, ironia. con 33 tavole fuori testo


Giuseppe Nenci è stato professore di storia greca presso la Scuola Normale Superiore di Pisa. Filologo, storico e archeologo, ha studiato molteplici aspetti del mondo greco e romano.

 

LIBRO VI - LA BATTAGLIA DI MARATONA
a cura di Giuseppe Nenci

La Grecia è minacciata nel suo stesso territorio dall’invasione di Dario, re di Persia: ora i suoi eserciti e le sue navi muovono verso Atene ed Eretria. Le città greche si preparano, tra gelosie e contrasti, alla difesa. All’improvviso, la battaglia di Maratona sconvolge i pronostici: sotto la guida di Milziade, i pesanti opliti greci si lanciano di corsa contro la moltitudine dei Persiani, li travolgono, cercano di incendiare le navi. Tutto è raccontato con meravigliosa rapidità e sobrietà. Qui le Storie hanno un culmine: è il trionfo di Atene e della Grecia. con 14 tavole fuori testo

 

LIBRO VII - SERSE E LEONIDA
a cura di Aldo Corcella e Pietro Vannicelli - traduzione di Giuseppe Nenci

Tutta l'Asia si muove per partecipare alla spedizione che il re di Persia, Serse, organizza contro Atene e la Grecia al fine di vendicare la sconfitta patita dal padre Dario. Del viaggio e dei popoli che lo compiono Erodoto fornisce una descrizione precisa e affascinante: dei luoghi, degli usi, dei costumi, dell'abbigliamento e degli armamenti delle diverse etnie. Per noi moderni, però, il centro del libro è la battaglia delle Termopili nell'estate del 480 a.C, che per primo Erodoto descrisse e che da più di due millenni è impressa nella memoria collettiva: quando, come recita un'iscrizione riportata proprio dallo storico, in quel passo tra i monti, «un giorno, contro tre milioni combatterono quattromila uomini dal Peloponneso»; resistenza, tradimento, aggiramento, ferocia e valore, vittoria e sacrificio sino all'ultimo istante: «Alla maggior parte di loro» scrive Erodoto dei momenti finali, quando i quattromila sono ridotti a trecento spartani, «le lance si erano ormai spezzate, ed essi uccidevano i Persiani con le spade. E in questo scontro cade Leonida, dopo essersi rivelato uomo valorosissimo e, intorno a lui, altri illustri Spartiati». I Greci indietreggiano verso la parte stretta della strada e vanno ad attestarsi su una collina: «Questa collina si trova all'ingresso del passo, dove ora è collocato il leone di pietra in onore di Leonida. E qui, i barbari li seppellirono con i dardi, mentre si difendevano con le spade - quelli che ancora le avevano -, con le mani e con i denti, alcuni, inseguendoli di fronte e demolendo il muro di difesa, altri, circondandoli tutto intorno da tutte le parti». Lo scontro tra Greci e Persiani deflagra in tutta la sua portata: è uno scontro tra civiltà, tra ideali opposti gli uni agli altri.


LIBRO VIII - LA VITTORIA DI TEMISTOCLE
a cura di David Asheri e Aldo Corcella, traduzione di Augusto Fraschetti

Il libro comincia sotto segni sinistri per i Greci. I Persiani occupano Atene, abbandonata e deserta; l’Acropoli è incendiata. Poco tempo dopo, nelle acque di Salamina, avviene la battaglia decisiva: davanti agli occhi di Serse, seduto in trono sulle pendici del monte Egaleo, la flotta greca sconfigge la flotta persiana. Tra i protagonisti greci e persiani, uno primeggia fra tutti: Temistocle, il nuovo Ulisse, geniale, audace, avido, corrotto, senza scrupoli. Lo sguardo di Erodoto è diviso tra ripugnanza e ammirazione: perché, per lui, tutto ciò che accade sulla scena del mondo è doppio.


LIBRO IX - LA BATTAGLIA DI PLATEA
a cura di David Asheri e Aldo Corcella
traduzione di Augusto Fraschetti

Mentre Serse scompare dalla scena, il suo generale Mardonio occupa Atene e la devasta. Ma i Greci uniti sconfiggono i Persiani definitivamente in quello che Erodoto considera un evento epocale, la battaglia di Platea. E al termine Serse riappare, invischiato in una storia d’amore cortigiano: quasi una novella, a incorniciare il primo capolavoro della storiografia occidentale. Il volume contiene anche l’Indice dei nomi di tutte le Storie.

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