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Joseph Conrad "Linea d'ombra"

ovvero

l'ineffabile cammino dell'esistenza

 

Libreria Einaudi, Via Mascarella 11/A Bologna

Giovedì 23 maggio 2013 ore 18.00 ingresso libero

Mariangela Pierantozzi, psicoanalista

 

Cos’è la linea d’ombra? E’ quell’ombra lineare proiettata dal sole che batte sulla freccia del quadrante solare. Ma per Joseph Conrad è la linea di demarcazione tra la giovinezza e la fase successiva della vita. Quando la fiamma della giovinezza si estingue, si produce, nello spirito umano, un cambiamento. E’ una esperienza di lutto per l’abbandono  definitivo di una parte della vita. E’ la storia di un passaggio e del suo rito.  Si ha l’impressione di superare più volte, lungo la vita, tale linea di demarcazione; essa segna un momento del nostro tempo, una fase, che, inesorabilmente, si allontana. Questa linea è dunque la rappresentazione di un miraggio, dell’attimo che “è”qui, e che dopo poco si è già spostato in un’ulteriore posizione, con tutte le conseguenze dell’irripetibile. Lungo le pagine di questo romanzo breve scorre l’evocazione del senso d’impotenza dell’uomo di fronte all’ostilità della natura, un uomo che lotta senza ausili contro la malattia. Questa lotta sembra rappresentare il processo centrale della conoscenza quale sinonimo di sofferenza ma anche di possibilità di crescita. Questo mare aperto, nella soffocante bonaccia, sul quale la nave va alla deriva, appare come un mare d’erba bassa, come la steppa russa dove ebbe la morte la madre di Conrad, divenuto orfano all’età di 8 anni. Un mare, che uccide come il clima del nord della Russia,  che rimane fissato in un’immagine di fascinazione incomparabile” Lo scintillio del mare mi riempiva gli occhi. Era splendido e nudo, monotono e senza speranza sotto la volta curva del cielo” .     Mare come cornice, come spazio metaforico e definito entro il quale si svolge la nostra vita e si susseguono le nostre azioni. L’equipaggio del capitano, fatto di uomini malati e senza forze, ombre, fantasmi di dedizione, di obbedienza , di silenziosa forza collaborativa, sta crescendo e la partecipazione di tutti all’impresa  è oltre la vita. Sono diventati una comunità che lotta per la salvezza. Libro attualissimo in cui potremmo   intravedere la vita di singoli, sia come comunità, immobili su una barca galleggiante, in attesa di eventi procellosi e imprevedibili che possono mandarci a fondo se non lottiamo con tutte le forze che ci restano dopo una malattia dello spirito che ha fiaccato la volontà, ridotta a cieca rassegnazione. (Mariangela Pierantozzi)

 

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