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Se non ti è possibile leggere tutti i libri che potresti avere, basta che tu abbia i libri che puoi leggere. Lucio Anneo Seneca
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Leon Battista Alberti
Cantieri dell’Umanesimo
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Leon Battista Alberti è uno degli intellettuali più originali e più difficilmente classificabili della cultura italiana. Questo Meridiano permette per la prima volta di accedere alla varietà delle sue scritture e di scoprirne il temperamento volitivo, talora sprezzante nei giudizi, pragmatico e erudito, come testimoniano in prima istanza le opere di più ampio respiro contenute nel volume, le Intercenali e L’architettura. Alberti, Cantieri dell’Umanesimo | |||||||
Eliodoro
Etiopiche vol. I
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Un romanzo, dunque: l’ultimo che ci venga dall’antichità. Sin dall’inizio esso è anche spettacolo e dramma; retto dalla suspense, si presenterà di volta in volta come tragedia o come commedia. Soprattutto, una narrazione improntata all’Odissea (e a un certo punto Odisseo vi compare di persona, benché in veste di spettro), la quale dà forma alla sua stessa struttura narrativa. Un romanzo dalla scrittura «inventiva, immaginifica, “barocca”»: d’amore, sì, ma dominato dall’ideale della castità, e certo dal forte valore religioso. Fortunatissimo, anche, dal Rinascimento al Settecento, quando a esso si rifanno per esempio Cervantes, Sidney, Shakespeare, Calderón e Racine. L’edizione Valla, corredata di una bellissima introduzione, di una traduzione vivace e di un commento di grande puntualità, è la prima apparsa nel mondo negli ultimi ottant’anni. Eliodoro, Etiopiche | |||||||
Umberto Bellintani
Nella grande pianura
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Maestro appartato e totalmente autonomo della nostra poesia novecentesca, Umberto Bellintani ha realizzato un’opera la cui originalissima evidenza cresce sempre più d’importanza e s’impone agli occhi di ogni attento lettore. Nel suo percorso appare netta quell’energia espressiva che riesce a far coesistere, nei movimenti di una pronuncia nobilmente impostata, elementi di una personale esperienza di vita, legata a eventi di varia natura, con formidabili aperture visionarie, passando da un profondo senso dell’arcano a immagini e presenze di una primitività dirompente. Bellintani, Nella grande pianura | |||||||
Io so quel che mi faccio.Anna Castelli Ferrieri
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Nelle foto che la ritraggono Anna sorride sempre, spesso con gli altri, quasi sempre per gli altri. Ma c’è almeno una volta in cui non lo fa. Una volta in cui cambiano completamente i toni attraverso i quali ci è restituita la sua immagine di signora composta, elegante, ordinata, placida. E mi piace che quell’occasione si verifichi proprio quando si trova a difendere un progetto tutto femminile, tutto di architettura e tutto per sé. Alessi, Anna Castelli Ferrieri | |||||||
Vorrei far vedere una strada che va all’infinito.Lica Covo Steiner
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Il carattere collettivo, la sorellanza, la partecipazione all’iniziativa non di alcune creature eccezionali, ma di molte, Lica lo abita dai tempi della Resistenza. Qui cresce la sua prospettiva femminista, che abiterà per tutta la vita. Con un’etica forte e uno spirito lieve nel lavoro, nella vita, nelle amicizie e nella politica. E un corpo, una bellezza, un apparire a cui Lica preferirà sempre l’essere, il domandare e il fare. Alessi, Lica Covo Steiner | |||||||
Come sale e pepe nella zuppa.Lora Lamm
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Dalla cameretta di una quindicenne che ha sulla parete un poster di Lora Lamm a un bosco nella Svizzera settentrionale, passando per la Milano degli anni cinquanta e la New York dei duemila: un viaggio che va avanti e indietro nel tempo per arrivare a riconoscersi. Non con gli occhi che abbiamo davanti, ma con quelli di dietro. Due donne, due illustratrici, due tempi diversi, due mostre, molte mail, quattro paia di occhi, anzi otto. Uno sguardo rapido e un passo da lumaca. Zagnoli, Lora Lamm |
recensioni
recensione di Valeria Parrella su Robinson - la Repubblica. (leggi)
recensione di Salvatore Silvano Nigro su Domenica - Il Sole 24 Ore. (leggi)
recensione di Crocifisso Dentello su il Fatto Quotidiano. (leggi)
su tutti gli Einaudi Tascabili
(ad esclusione dei titoli pubblicati dalla casa editrice nell'ultimo semestre in conformità all'art. 8 della legge 13 febbraio 2020 n. 15)
recensioni
recensione di Filippo Maria Battaglia su La Stampa. (leggi)
articolo di Marco Belpoliti su Robinson - la Repubblica. (leggi)