collana: Super ET |
editore: Einaudi |
data pubblicazione: 2014 |
pagine: 352 |
prezzo: € 12,50 |
ISBN: 9788806220242 |
a cura di: |
traduzione di: Margherita Botto |
argomento: |
formato: brossura |
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Laurent Binet
HHhH
Praga 27 maggio 1942. La curva di una strada appena fuori città. L'attesa. Lo Sten che si inceppa e la bestia bionda è in piedi, arma in pugno. Poi, una bomba a mano esplode, la Mercedes decappottabile viene colpita e Reynard Heydrich, uno degli uomini più potenti del Reich, cade a terra. Jan e Jozef fuggono, si nascondono in città. Fino a quando l'umida cripta di una chiesa li accoglie, ultima culla della loro vita...
«Rifiutando gli artifici romanzeschi, Binet si attiene ai fatti accertati e ci propone un'avventura mozzafiato: quella di una scrittura vista come azione di giustizia, come un'operazione di commando, che mira a ritrovare le tracce degli eroi. O meglio: a salvare loro la pelle». Le Monde des Livres
La storia che viene qui raccontata è una storia nota. Apparentemente nota: l'attentato a Heydrich del 27 maggio 1942. In realtà, la sensazione è quella di leggerla per la prima volta, in tutta la sua trascinante forza narrativa e nella sua drammatica verità documentaria. Il primo protagonista della storia è Reynard Heydrich, il braccio destro di Himmler, l'ideatore, nel gennaio del 1942, della Soluzione finale, lo sterminio sistematico degli ebrei. Heydrich è il gerarca più spietato del Terzo Reich, il macellaio di Praga, la bestia bionda. L'uomo dall'infanzia problematica, segnata da due traumi: da una parte la voce stridula e l'aspetto effeminato che gli valsero l'appellativo di capra, e dall'altra il mistero di una presenza ebraica all'interno della propria famiglia. Ben presto il giovane Heydrich comincia a trasformarsi nell'incarnazione dell'uomo ariano, ammirato da Hitler per la ferocia e per l'efficacia delle sue azioni. In una rapida ascesa politica Heydrich arriva al vertice del Protettorato di Boemia e Moravia, dove si dedica allo sterminio degli ebrei e di tutti gli oppositori al regime. Ma da Londra, la città in cui il governo ceco è stato esiliato, parte contro di lui l'offensiva della Resistenza che culminerà nell'Operazione Antropoide, cuore del libro. I protagonisti indiscussi diventano allora due: i paracadutisti Jozef Gabcìk e Jan Kubis?, uno slovacco e l'altro ceco, ai quali viene affidato l'incarico dell'esecuzione. In un racconto trascinante, di grande forza visiva, si segue la vita dei due uomini dal reclutamento, all'addestramento, al viaggio a bordo di un Halifax, alla meticolosa preparazione dell'agguato di via Holesovice, quando faranno la loro comparsa altri personaggi, di cui uno sarà il traditore. HHhH riesce nella magica alchimia di mescolare, con sicurezza e coraggio, la suspense e il tormento della scrittura senza mai allontanarsi dalla verità storica e dalla memoria.
Laurent Binet (Parigi 1972) ha svolto il servizio militare in Slovacchia e ha vissuto per diversi anni tra Praga e Parigi. Per Einaudi ha pubblicato nel 2011 HHhH (acronimo di Himmlers Hirn heiβt Heydrich, il cervello di Himmler si chiama Heydrich) con cui ha vinto il Prix Goncourt du premier roman 2010.
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