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Fulvio Gianaria - Alberto MittoneL’avvocato nel futuroL'avvocato è quanto mai necessario. Ma, rispetto al secolo scorso, il suo lavoro è profondamente cambiato. Nella relazione con i clienti, nella natura degli spazi fisici della giustizia e nella ritualità del processo. Ma anche nel reperimento delle fonti e dei casi. E infine nel suo rapporto con le nuove tecnologie digitali. L’avvocato, avevano scritto a suo tempo gli autori di questo libro, è quanto mai necessario. E questa necessità si è sentita fin dall’inizio della storia. Ma, rispetto al secolo scorso, il suo lavoro è profondamente cambiato. Nella relazione con i clienti, nella natura degli spazi fisici della giustizia (i tribunali) e nella ritualità del processo. Ma anche nel reperimento delle fonti e dei casi. L’incontro con le nuove tecnologie, con le norme che cambiano e con l’Intelligenza artificiale ha reso quello dell’avvocato un lavoro ibrido e versatile, nel bene e nel male. Un esempio per tutti: quando si ha a che fare con l’Intelligenza artificiale, chi è che può decidere, che può rappresentare, che può ragionare a favore di qualcun altro se non un essere umano? Fulvio Gianaria e Alberto Mittone delineano in questo libro ciò che sarà dell’avvocato nel futuro: prospettive, problemi, opportunità di una professione la cui necessità oggi, e domani, non verrà meno.
Fulvio Gianaria vive e lavora a Torino, dove svolge l'attività di avvocato penalista. Con Alberto Mittone ha pubblicato per Einaudi: Giudici e telecamere (1994), L'avvocato necessario (2007), Culture alla sbarra (2014) e L'avvocato nel futuro (2022). Loro articoli e saggi sono apparsi su «La Stampa», «Il Sole 24 ore», «la Repubblica», «Micromega», «Questione Giustizia» e «Doppiozero».
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