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Sapienza, Scrittura dell’anima nuda

collana: ET einaudi tascabili scrittori
editore: Einaudi
data pubblicazione: 26/04/2022
pagine:  XVI - 528
prezzo: € 16,00
ISBN: 9788806254100
a cura di: Gaia Rispoli
prefazione di: Angelo Pellegrino
argomento: narrativa italiana
formato: brossura
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Goliarda Sapienza

Scrittura dell’anima nuda

Taccuini 1976-1992

 

La voce di una donna unica e multiforme. Un racconto lungo quasi vent'anni vitale come L'arte della gioia.

«Ricordare è tutto: l’etica fondamentale della vita». È con questa consapevolezza che l’esperimento giocoso di compilare taccuini diventa per Goliarda Sapienza un’abitudine, un esercizio letterario e mnemonico, e infine un vizio di cui non può fare a meno. Nelle ottomila pagine di quaderni, agende, fogli irregolari, si trova la sua vera voce. Quella riservata a se stessa, intima e diretta, che allo stesso tempo confida al lettore la sua storia, senza omettere nessun dettaglio: gli umori incostanti, gli inciampi e le sorprese nella quotidianità e nella scrittura, gli autori piú amati e i viaggi che hanno modificato per sempre la percezione dello spazio. Tra le pieghe degli appunti spiccano poi le riflessioni politiche e l’analisi delle differenze generazionali. Ma è sicuramente il tocco personale e profondo di Goliarda a illuminare e rendere preziosi i suoi taccuini.

Pubblicati in precedenza separati, Il vizio di parlare a me stessa e La mia parte di gioia, i taccuini vengono ora raccolti in unico volume.

 

Goliarda Sapienza (1924-1996) nacque a Catania da famiglia socialista rivoluzionaria. A partire dai sedici anni visse a Roma, dove studiò all'Accademia di Arte Drammatica. Negli anni Cinquanta e Sessanta recitò come attrice di teatro e di cinema lavorando, tra gli altri, con Luchino Visconti (in Senso), Alessandro Blasetti e Citto Maselli. Al suo primo romanzo, Lettera aperta (1967), seguirono Il filo di mezzogiorno (1969), L'università di Rebibbia (1983), Le certezze del dubbio (1987) e, postumi, L'arte della gioia (1998), i racconti Destino coatto (2002), Io, Jean Gabin (2010), Il vizio di parlare a me stessa (2011), le poesie Siciliane (2012) e Ancestrale (2013), La mia parte di gioia (2013), Elogio del bar (2014), Tre pièces e soggetti cinematografici (2014), Appuntamento a Positano (2015) e Lettere e biglietti (2021).

 

 

 

della stessa autrice nel catalogo Einaudi 

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