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De Roma, Nessuno resta solo

collana: Coralli  
editore: Einaudi
data pubblicazione: 13/04/2021
pagine: 216
prezzo: € 17,50
ISBN: 9788806244071
a cura di:
traduzione di:
argomento: narrativa italiana
formato: brossura
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Alessandro De Roma

Nessuno resta solo

 

Un romanzo capace di restituire, d'un tratto, l'unica bellezza possibile: c'è sempre modo di fermarsi e scegliere di ascoltare.

Cosa succede se l'unica persona che ti resta è proprio quella che meno vorresti?

Guido e Tonio sono padre e figlio, ma la sola cosa che hanno in comune è il cognome. Per due come loro, abituati a rispettarsi soltanto nel rancore reciproco, l’unico modo per non farsi del male è rimanere lontani. Mentre Guido sceglie di trascorrere con sua moglie la quotidianità di ogni giorno, Tonio, dopo tanto girovagare per il mondo, conosce Nicola e se ne innamora. Nicola per Tonio diventa il centro di ogni cosa: l’amore capace di dar senso a un’esistenza passata a nascondersi, un amore che Guido, se solo sapesse, non accetterebbe mai. Padre e figlio vorrebbero invecchiare accanto alla persona che amano piú di ogni altra. Ma non hanno fatto i conti con l’imprevedibilità beffarda del destino.

Nei discorsi di Guido, Tonio viene a malapena nominato. È un figlio inquieto, vagabondo, omosessuale, che il padre fatica a contattare perfino quando deve dirgli che la madre è malata e il tempo rimasto è poco. Del resto anche Guido, per Tonio, non andrebbe messo al corrente di nulla: neppure del suo dolore piú grande. Le loro strade si sono sempre incrociate a distanza, attraverso gli occhi degli altri, i discorsi riportati, i racconti che risalgono all’infanzia di uno o alla giovinezza dell’altro. Eppure sono padre e figlio, e i tratti del viso lo testimoniano: una somiglianza che per Tonio, quando se ne rende conto, è «come spalancare una porta sul vuoto». Entrambi sopravvissuti a chi amavano di piú al mondo, Tonio e Guido sceglieranno ostinatamente di non cercarsi, resistendo. Almeno finché è possibile. Perché quando ormai non c’è piú nulla da chiedere – sembra suggerirci Alessandro De Roma con una voce schietta e profondamente intima – anche chi si è sempre detestato può deporre le armi.

 

Alessandro De Roma è nato in Sardegna nel 1970. Ha pubblicato Vita e morte di Ludovico Lauter, La fine dei giorni, Il primo passo nel bosco (Il Maestrale, 2007, 2008 e 2010), Quando tutto tace (Bompiani, 2011) e La mia maledizione (Einaudi 2014). Tre dei suoi romanzi sono stati tradotti in Francia per Gallimard. È fra gli autori dell'antologia benefica Sei per la Sardegna (Einaudi 2014, con Francesco Abate, Marcello Fois, Salvatore Mannuzzu, Michela Murgia e Paola Soriga). Sempre presso Einaudi, ha pubblicato Nessuno resta solo (2021).

 

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