Richiedi la Card Einaudi
è gratuita
hai subito 3 vantaggi
Stampa il buono per
ritirare la Card Einaudi
I libri che da tanto tempo hai in programma di leggere, i libri che da anni cercavi senza trovarli, i libri che riguardano qualcosa di cui ti occupi in questo momento…
Italo Calvino
|
Steve TibbleGli eserciti delle crociate1099-1187 Una nuova storia delle Crociate che analizzando la realtà della guerra e le tecniche militari adottate dagli eserciti occidentali e musulmani getta nuova luce sul grande conflitto del mondo medievale. Una descrizione straordinariamente vivida e autorevole che demolisce vecchie idee e luoghi comuni. Pensiamo di conoscere le Crociate: il primo esempio di scontro tra civiltà, una serie di drammatici conflitti tra cristianesimo e islam che hanno segnato in profondità il mondo moderno. Ma quanto sono precise le nostre conoscenze? E se la principale causa delle Crociate fosse invece da cercare nel cambiamento climatico e nella migrazione di massa scatenatasi nelle steppe euroasiatiche? E se all’origine del conflitto ci fossero antiche tensioni tra società nomadi e sedentarie, tra mandriani e coltivatori? E che diremmo se scoprissimo che gli eserciti «crociati» erano perlopiú composti da Arabi, Siriani e Armeni, mentre quelli islamici schieravano sorprendentemente pochi musulmani? Steve Tibble si propone di osservare da una prospettiva assai originale i tentativi occidentali di colonizzare il Medio Oriente nel corso del Medioevo, e analizza le strategie dei due fronti in guerra attingendo alle ricerche piú recenti, a numerosi documenti islamici, a reperti archeologici e alle piú importanti fonti occidentali. Tibble sfida dogmi e luoghi comuni, per mostrarci in tutti i suoi aspetti la figura del soldato medievale, tra tattiche, sconfitte e vittorie. Il confronto di adattamenti, evoluzioni e diversità culturali sottolinea quanto i rispettivi eserciti fossero all’avanguardia, persino per i nostri standard, e ci fa comprendere per intero la reale complessità di quel mondo, dove i comportamenti venivano condizionati tanto dal pragmatismo quanto dall’ideologia, e l’opportunismo era piú importante del fanatismo religioso.
|
||||||||||||||
Recensioni |
|||||||||||||||
dello stesso autore nel catalogo Einaudi |