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I libri che da tanto tempo hai in programma di leggere, i libri che da anni cercavi senza trovarli, i libri che riguardano qualcosa di cui ti occupi in questo momento…
Italo Calvino
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Fabriano FabbriLa moda contemporaneaI. Arte e stile da Worth agli anni Cinquanta Dalla sontuosità tessile di Charles Frederick Worth alle citazioni ipercolorate di Emilio Pucci, dalle geometrie affilate di Coco Chanel alle visioni oniriche di Elsa Schiaparelli e Marcel Rochas, dalle forme organiche di Cristóbal Balenciaga, di Charles James e di Christian Dior alla pose affettate di Pierre Balmain. Questo libro racconta la storia della moda indagando al contempo sul senso stesso del vestire e sul significato della «firma», sul potere plasmante dell’abito e sulla sua densità artistica e culturale. Con stile elegante e vivace, l’autore ricostruisce l’universo frammentario della moda analizzando i protagonisti e le principali poetiche del firmamento vestimentario, senza limitarsi alle celebrità delle passerelle e recuperando anche le figure dimenticate dalla storia. Ricco di continui riferimenti all’arte contemporanea, alla letteratura e alla filosofia, che danno vita a un gioco d’insieme di forte suggestione, La moda contemporanea propone una chiave di lettura originale e innovativa, e costituisce uno strumento indispensabile per studenti, operatori e tutti gli appassionati della materia. Indice Introduzione. - I. La haute couture. II. Il Simbolismo. III. L'Espressionismo. IV. Cubismo e Futurismo. V. Metafisica e Surrealismo. VI. Informale ed Espressionismo astratto. VII. Il ritorno al pittorico. - Ringraziamenti. - Bibliografia. - Indice dei nomi. II. Arte e stile dagli anni Sessanta alle ultime tendenze Folle e spregiudicata, libera, nera o colorata, strappata, povera, o limpida e regale, la moda contemporanea è ammirata da molti e indifferente a pochi, ma sia i sostenitori piú entusiasti sia i detrattori piú sprezzanti non sono in genere disposti a riconoscere la forza di un'arte dalla prepotente intensità di ricerca e dagli indubbi toni di sperimentazione. Questo libro, analizzando un enorme numero di protagonisti, di collezioni e di poetiche e grazie a un ricchissimo apparato di immagini, racconta la storia della moda come una battaglia di stili, fra i designer devoti alla materia pulsante o alla purezza della geometria, e gli stilisti appassionati della storia, del passato, della memoria. Uno scontro che si consuma tra le due fazioni opposte dei frugali e dei citazionisti: i primi, oscuri e taglienti, immersi nella densità del presente, i secondi instancabili custodi del tempo e del museo. Accostandosi alla moda da una prospettiva del tutto originale, Fabbri esamina i cosmocorpi di Cardin, le acrobazie di Lagerfeld e Saint Laurent, le bombe tessili di Yamamoto, i barocchismi di Versace, la teatralità di Moschino e Gaultier, le forme dissolte di Lang, il non-finito di Marras, le creature robotiche di Ghesquière e i funambolismi di Michele, per finire con lo streetwear di Gvasalia e Abloh. Combinando inoltre musica, filosofia, letteratura e arte contemporanea, l’autore aziona una macchina narrativa dove le scorribande di Mary Quant incrociano le canzoni dei Beatles, gli abiti di Valentino lambiscono il pensiero di Derrida, le invenzioni di Raf Simons accolgono le parole dei Joy Division e le allucinazioni di McQueen stringono i brani dei Radiohead. Indice Introduzione. Opera o comportamento? - I. New Dada, Op Art e Pop Art. II. Le poetiche della citazione. III. Minimalismo, Moda povera e Body Art. IV. La presenza del passato. V. Neominimalismo e Neopoverismo. VI. La sonata del tempo. VII. Materia oscura e moda di strada. - Ringraziamenti. Bibliografia. Indice dei nomi. |
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