Fondare le biblioteche è come costruire ancora granai pubblici, ammassare riserve contro un inverno dello spirito che da molti indizi, mio malgrado, vedo venire.

Marguerite Yourcenar

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Fitoussi, La neolingua dell’economia

collana:  Passaggi  
editore: Einaudi
data pubblicazione: 01/10/2019
pagine: 192
prezzo: € 17,00
ISBN: 9788806243241
a cura di: Francesca Pierantozzi
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formato: brossura
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Jean-Paul Fitoussi

La neolingua dell’economia

ovvero come dire a un malato che è in buona salute

 

N come Neolingua dell'economia. Una lingua surreale denunciata da Fitoussi in questo libro. Una lingua che ormai parliamo tutti e che ha scarsi contatti con la realtà che vogliamo spiegare.

Questo libro nasce da una contraddizione: le parole piú semplici di cui credevamo di conoscere a perfezione il significato ora ci sfuggono. Altro che le élite, è il linguaggio che ci prende in giro. 1984 è finalmente arrivato, con un po’ di ritardo! Tutti ormai parliamo questa lingua impoverita e condivisa, con scarsi contatti con la realtà. Invece di controllare il linguaggio, siamo noi a esserne controllati. Lo stesso discorso si applica all’unica grammatica che ottiene consenso in economia, quella legata all’homo oeconomicus. Il procedimento è questo: inventiamo un linguaggio basato su una teoria immaginaria e ce ne serviamo per piegare la realtà ai nostri bisogni, per limitare la nostra comprensione al frammento piú improbabile del reale. Per esempio esaltiamo la concorrenza perché efficace o vantaggiosa per il consumatore, ma senza dire che potrebbe essere disastrosa per il produttore, né che le forme piú comuni del mercato sono degli oligopoli (se non dei monopoli) ancora peggiori per il lavoratore.

 

Jean-Paul Fitoussi, professore emerito presso Sciences Po a Parigi, professore presso l'Università LUISS di Roma, è inoltre membro del Center on Capitalism and Society della Columbia University. È autore di numerose opere tra cui ricordiamo La misura sbagliata delle nostre vite. Perché il PIL non basta piú per valutare benessere e progresso sociale (Etas 2010 e 2013), scritto con Joseph Stiglitz e Amartya Sen, Il teorema del lampione o come mettere fine alla sofferenza sociale (Einaudi 2013) e La neolingua dell'economia. Ovvero come dire a un malato che è in buona salute (Einaudi 2019).

 

 

Recensioni  

recensione di Diodato Pirone su Il Messaggero. (leggi)

recensione di Christian Marazzi su il manifesto. (leggi)

dello stesso autore nel catalogo Einaudi 

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