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Biraghi, L’architetto come intellettuale

collana: Piccola Biblioteca Einaudi Ns  
editore: Einaudi
data pubblicazione: 26/03/2019
pagine: X - 224
prezzo: € 21,00
ISBN: 9788806239923
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formato: brossura
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Marco Biraghi

L’architetto come intellettuale

 

Una riflessione sul ruolo dell'architetto nella società contemporanea.

Chi è l’architetto oggi? Nella quasi totalità dei casi, è un professionista il cui mestiere consiste fondamentalmente nel soddisfare, con un impegno e una competenza variabili da individuo a individuo, le richieste della committenza, senza tuttavia alcuna capacità o ambizione di proporre, della città e della società in cui vive, una visione complessiva, e soprattutto critica. Che non sempre sia stato cosí lo testimonia una tradizione che, da Leon Battista Alberti a Aldo Rossi, ha visto spesso l’architetto rivestire il ruolo dell’intellettuale: non soltanto quello di ideatore di edifici ma anche quello di autore di «interpretazioni del mondo», in grado, se non immediatamente di modificarlo, almeno di metterlo in discussione. Nel corso della storia gli architetti sono stati via via consiglieri, propositori, pensatori, sognatori, utopisti. Da qualche decennio a questa parte, però, qualcosa sembra mutato: questi ruoli sembrano non appartenere piú ai compiti – e all’orizzonte d’interesse – dell’architetto. Da intellettuale operante a mero esecutore di progetti (per quanto complessi e impegnativi questi possano essere), la traiettoria segna un’involuzione evidente. Alcuni interrogativi s’impongono a questo punto: esiste ancora, nel panorama odierno, qualche architetto erede di quella nobile tradizione? E inoltre: serve ancora l’architetto intellettuale nella società attuale? E servirà in futuro?

Indice    
Introduzione. - 1. L'architettura come merce e l'architetto come «rifornitore». - 2. Il ruolo dell'architetto intellettuale. - 3. Le strategie del distacco. - 4. Architettura dentro e contro. - Appendice. Libertà e architettura. - 5. L'architetto come «produttore» e l'architettura come progetto. - Indice dei nomi.

 

Marco Biraghi (Milano 1959) è professore ordinario di Storia dell'architettura contemporanea al Politecnico di Milano. Tra i suoi libri si ricordano: Peter Eisenman. Tutte le opere (Electa, Milano 2007, con Pier Vittorio Aureli e Franco Purini) e Project of Crisis. Manfredo Tafuri and Contemporary Architecture (The MIT Press, Cambridge 2013). Ha curato l'edizione italiana di Delirious New York di Rem Koolhaas (Electa, Milano 2001). Per Einaudi ha pubblicato i due volumi della Storia dell'architettura contemporanea 1750-2008 (2008), Storia dell'architettura italiana 1985-2015 (2013, con Silvia Micheli) e L'architetto come intellettuale (2019); ha inoltre curato i volumi Le parole dell'architettura (2009), Walter Gropius e la Bauhaus (2010) e la Grande Opera in tre volumi Architettura del Novecento (2012-2013, con Alberto Ferlenga). Nel 2004 ha co-fondato il gruppo di ricerca GIZMO (www.gizmoweb.org).

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