collana: Grandi Opere Einaudi |
editore: Einaudi |
data pubblicazione: 2001 |
pagine: XVIII - 919 |
prezzo: € 85,00 |
ISBN: 9788806152901 |
a cura di: Franco Moretti
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traduzione di: |
argomento: |
formato: rilegato con astuccio con 9 figure nel testo e 25 illustrazioni fuori testo alcune delle quali a colori |
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I. La cultura del romanzo
Innumerevoli sono i romanzi del mondo. Ma come parlarne? Il romanzo proverà a combinare tre prospettive distinte. Per prima cosa, il romanzo è per noi un grande fatto culturale, che ha ridefinito il senso della realtà, il fluire del tempo e dell'esistenza individuale, il linguaggio e le emozioni e i comportamenti. Romanzo come cultura, dunque; ma certo anche come forma, e anzi forme, plurale, perché nella sua lunga storia si incontrano le creature piú sorprendenti, e l'alto e il basso si scambiano volentieri di posto, e i confini stessi dell'universo letterario diventano incerti. A volte, viene da pensare a Babele. Ma è proprio questa flessibilità che ha fatto del romanzo la prima forma simbolica davvero mondiale: una fenice che ovunque si trovi sa riprendere il volo, e ha l'astuzia di azzeccare sempre il linguaggio giusto per i suoi nuovi lettori.
Indice.
Il romanzo. La cultura del romanzo. Mario Vargas Llosa, È pensabile il mondo moderno senza il romanzo?
Parte prima. Il romanzo si fa spazio. Jack Goody, Dall'oralità alla scrittura. Riflessioni antropologiche sul narrare. Henry Zhao, Storiografia e fiction nella gerarchia culturale cinese. Adriano Prosperi, Censurare le favole. Il protoromanzo e l'Europa cattolica. Antonio Faeti, Un tenebroso affare. Scuola e romanzo in Italia. Walter Siti, Il romanzo sotto accusa.
Parte seconda. Narrazione e mentalità. Francesco Orlando, Statuti del soprannaturale nella narrativa. L. O. Aranye Fradenburg, Passare il tempo. La storicità del romance medievale. Doris Sommer, Per amore e per la patria. Romanzo, lettori e cittadini in America Latina. Nancy Armstrong, La morale borghese e il paradosso dell'individualismo. Vittorio Coletti, La standardizzazione del linguaggio: il caso italiano. Maria Teresa Orsi, La standardizzazione del linguaggio: il caso giapponese. Sergio Givone, Dire le emozioni. La costruzione dell'interiorità nel romanzo moderno.
Letture. Il paesaggio interiore. Roberto Gilodi, La malinconia: Anton Reiser (Karl Philipp Moritz, 1785-90). Francesco Fiorentino, L'ambizione: Il rosso e il nero (Stendhal, 1830). Alessandro Portelli, Il sentimentalismo: La capanna dello zio Tom (Harriet Beecher Stowe, 1852). Rossana Rossanda, La bontà: L'idiota (Fëdor Dostoevskij, 1868-69). Enrica Villari, Il dovere: Al paradiso delle signore (Émile Zola, 1883). Luisa Villa, La colpa: Lord Jim (Joseph Conrad, 1900). Mariolina Bertini, La gelosia: La strada di Swann (Marcel Proust, 1913). Iconografia. Dare un volto al paesaggio di Margaret Doody.
Parte terza. Gente che scrive, gente che legge. Christa Bürger, Il sistema dell'amore. Genesi e sviluppo della scrittura femminile. Catherine Gallagher, Fiction. Kate Flint, Libri in viaggio. Diffusione, consumo e romanzo nell'Ottocento. Stefano Calabrese, Wertherfieber, bovarismo e altre patologie della lettura romanzesca. Letture. Bestseller perduti. Monica Centanni, Il Romanzo di Alessandro. Giuseppe E. Sansone, Tirante il Bianco (Joanot Martorell, 1490). Gian Carlo Roscioni, L'Esploratore turco. The Turkish spy. Patrizio Tucci, Le avventure di Telemaco (Fénelon, 1699). April Alliston, Amore in eccesso (Eliza Haywood, 1719-20). Sergio Luzzatto, L'anno 2440 (Louis-Sébastien Mercier, 1770). Emanuela Scarano, Ettore Fieramosca o La disfida di Barletta (Massimo d'Azeglio, 1833). Susana Zanetti, María (Jorge Isaacs, 1867). Peter Madsen, L'età pericolosa (Karin Michaëlis, 1910).
Parte quarta. Raccontare la modernità. Franco Moretti, Il secolo serio. Steven Johnson, Complessità urbana e intreccio romanzesco. Jean Rabaté, Una lingua straniata. Gli stili del modernismo. Alberto Abruzzese, Cinema e romanzo: dal visibile al sensibile.
Letture. Esperimenti con la forma, 1900-1950. Andreina Lavagetto, I quaderni di Malte Laurids Brigge (Rainer Maria Rilke, 1910). Ann Banfield, Mrs Dalloway (Virginia Woolf, 1925). Enrico Testa, Uno, nessuno e centomila (Luigi Pirandello, 1925-26). Franco Rella, Il paesano di Parigi (Luois Aragon, 1926). Jozé Luiz Passos, Macunaíma. L'eroe senza nessun carattere (Mário de Andrade, 1934). Giuseppe Dierna, La fine dei vecchi tempi (Vladislav Vancura, 1934). Vittorio Strada, Il Maestro e Margherita (Michael Bulgakov, 1928-40).
Claudio Magris, È pensabile il romanzo senza il mondo moderno?
Indice delle opere. Indice dei nomi.
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collana: Grandi Opere Einaudi |
editore: Einaudi |
data pubblicazione: 2002 |
pagine: XIV - 748 |
prezzo: € 80,00 |
ISBN: 9788806152918 |
a cura di: Franco Moretti
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traduzione di: |
argomento: |
formato: rilegato con astuccio con 6 figure nel testo e 26 illustrazioni a colori fuori testo |
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II. Le forme
Dopo che il primo volume, La cultura del romanzo, ha analizzato il romanzo nel mondo (chi ha provato a mandare il romanzo in galera e chi se l'è portato in vacanza, il romanzo che dà una mano a rafforzare le lingue nazionali e il romanzo che baruffa con la scuola...), il secondo volume passa ora a vederlo dall'interno. È come aprire il cofano di questa macchina che racconta storie, per cercare di capire in che modo funziona, quali sono gli ingranaggi che la muovono e le caratteristiche che più la fanno amare: batteria, spinterogeno, raffreddamento... descrizione, stile, temporalità. Nel secondo volume ad essere studiato non è più chi scrive i romanzi e perché, ma il come si scrivono. E ciò che subito emerge è che ci sono tanti come possibili. Il romanzo è in realtà: i romanzi, le forme, plurale come plurale è il titolo di questo secondo volume. I romanzi sono sia storie d'avventura sia discussioni filosofiche, raccontano sia le peripezie di fidanzati buonissimi e castissimi sia di amanti senza scrupoli e di giovanotti ambiziosi, usano una lingua facile oppure difficilissima, possono essere scritti in prima persona o in seconda o in terza, vanno avanti una sorpresa dopo l'altra oppure si perdono in mille digressioni. La verità del romanzo è che sono tanti. Il secondo volume mostra l'incredibile inventiva che nel corso dei secoli e dei paesi è stata sperimentata da questa forma. La struttura dell'opera, con saggi lunghi di dibattito e letture piú brevi di approfondimento, permette di attraversare e di seguire percorsi impervi e poco battuti e nello stesso tempo di mettervi un po' di ordine. La scommessa intellettuale è infatti come riuscire a ordinare questa specie di giungla senza sacrificarne la varietà. Il volume prova a farlo seguendo due direttrici. La prima è interna al romanzo: vengono esplorati i generi letterari e la scrittura romanzesca, si passa da storie con una fortissima carica idealizzatrice a quelle realistiche, dal sentimento all'avventura, dal romanzo rosa a quello nero, esplorando anche i rapporti del romanzo con l'industria culturale. La seconda direttrice è invece esterna, lo analizza in rapporto ad altre forme narrative "di confine": l'epica, la novella, il giornalismo, ecc. Il romanzo è sì infatti una forma molto ricca all'interno, ma è anche molto porosa al suo esterno, con mille traffici di confine, ed è molto invadente, tanto che spesso si parla di romanzizzazione della cultura. Il volume si conclude con una serie di letture che analizzano "I tentativi impossibili": quei romanzi, cioè, che hanno avuto la pretesa di essere onnicomprensivi, di poter mettere dentro tutto: Bouvard e Pécuchet, Tristram Shandy, Il libro dell'inquietudine di Pessoa, o Paradiso di Lezama Lima. L'iconografia a colori firmata da Antonio Faeti racconta come nel corso dei secoli è stata illustrata l'avventura.
Indice Parte prima: I generi letterari Massimo Fusillo. Fra epica e romanzo. Thomas Pavel. Il romanzo alla ricerca di se stesso. Saggio di morfologia storica. Letture: I prototipi e i generi. Massimo Fusillo. Etiopiche (Eliodoro, III o IV sec. d.C). Abdelfattah Kilito. Le maqamat (fine del X secolo). Marie-Louise Ollier. Conte du Graal (Chrétien de Troyes, 1190 circa). Francisco Rico. Lazarillo de Tormes («Lázaro de Tormes», 1553 circa). Thomas Di Piero. Il Gran Ciro (Madeleine de Scudéry, 1649-53). Perry Anderson. Lettere persiane (Montesquieu, 1721). Ian Duncan. Il castello d'Otranto (Horace Walpole, 1764). Giuliano Baioni. Gli anni di apprendistato di Wilhelm Meister (Johann Wolfgang Goethe, 1796). Ian Duncan. Waverley (Walter Scott, 1814). Paolo Tortonese. I misteri di Parigi (Eugène Sue, 1842-43). Ephraín Krystal. Facundo (Domingo F. Sarmiento, 1845). Maria Di Salvo. Delitto e castigo (Fëdor Dostoevskij, 1866). Geoffrey Winthrop-Young. La guerra dei mondi (H. G. Wells, 1897). Ambrosio Fornet. Il regno di questo mondo (Alejo Carpentier, 1949)
Parte seconda: La scrittura romanzesca Mieke Bal. Descrizioni, costruzione di mondi e tempo della narrazione. Marco Praloran. Il tempo nel romanzo. Franco Fido. Dialogo/monologo. Enrico Testa. Stile, discorso, intreccio. Mario Barenghi. Manifesti di poetica Apparato critico: Pierre-Daniel Huet, Lettera del Signor Huet al Signor de Segrais sull'origine dei Romanzi (1670). Valincour, Lettere sulla «Principessa di Clèves» (1678). Du Plaisir, Opinioni sulla Storia (1683). William Congreve, Prefazione a «Incognita» (1691). Denis Diderot, Elogio di Richardson (1762). Friedrich von Blanckenburg, Saggio sul romanzo (1774). Clara Reeve, Lo sviluppo del romance (1785). D.A.F. de Sade, Idea sui romanzi (1800) Iconografia. Figure del sogno degli eroi. Antonio Faeti
Parte terza: Alto e basso Alfonso Berardinelli. L'incontro con la realtà. Beatriz Sarlo. Segni della passione. Aspetti del romanzo sentimentale (1700-2000). Daniel Couégnas. Dalla «Bibliothèque bleue» a James Bond: mutamento e continuità nell'industria della narrativa. Jeffrey Brooks. Il romanzo popolare in Russia: dalle storie di briganti al realismo socialista
Parte quarta: Incerti confini. Meenakshi Mukherjie. La narrativa indiana tra epica e romanzo. Andreas Gailus. La forma e il caso: la novella tedesca dell'Ottocento. Paola Colaiacomo. La tentazione lirica. Francis Mulhern. Una storia inconcepibile: logorrea, diniego narrazione. Philip Fisher. Giornale strada racconto. Lo spazio discontinuo dell'«Ulisse». Ato Quayson. Realismo magico, narrativa e storia. Letture: Tentativi impossibili. Edoardo Sanguineti. Satyricon (Petronio, I sec. d.c.). Giuseppe Sertoli. Vita e opinioni di Tristram Shandy (Laurence Sterne, 1759-67). Anne Herschberg-Pierrot. Bouvard e Pécuchet (Gustave Flaubert, 1881). Giovanna Angeli. Locus Solus (Raymond Roussel, 1914). Myra Jehlen. C'era una volta gli americani (Gertrude Stein, 1925). Roberto Francavilla. Il libro dell'inquietudine (Fernando Pessoa, 1913-35). Salvatore Nigro. Paradiso (José Lezama Lima, 1966). Mariolina Bertini. La vita: istruzioni per l'uso (Georges Perec, 1978). Klaus Scherpe. L'estetica della resistenza (Peter Weiss, 1975-81). Clarisse Zimra. L'isolé soleil (Daniel Maximin, 1981).
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collana: Grandi Opere Einaudi |
editore: Einaudi |
data pubblicazione: 2002 |
pagine: XIV - 812 |
prezzo: € 85,00 |
ISBN: 9788806152925 |
a cura di: Franco Moretti
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traduzione di: |
argomento: |
formato: rilegato con astuccio con 2 figure nel testo e 10 illustrazioni in bianco e nero fuori testo |
per l'acquisto scegli tra: |
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III. Storia e geografia
l romanzo nel tempo e nel mondo. Una storia millenaria, una geografia planetaria.
Dopo La cultura del romanzo e Le forme, il terzo volume si avventura ora a tracciare le coordinate spazio-temporali del romanzo. Coordinate che lo hanno reso una delle prime, se non la prima, forma espressiva veramente planetaria. Nella sezione iniziale del volume si ripercorrono e inseguono le origini del romanzo in luoghi e spazi diversi: nel Mediterraneo, naturalmente, ma anche nel mondo arabo e in Cina, per passare poi ad analizzarne la grande accelerazione europea del Sei-Settecento. E' allora, infatti, che si assiste al vero e proprio decollo del romanzo e quella forma che in passato sopravviveva con alti e bassi, si trasforma in una realtà che prende piede e non se ne va più. Il cerchio si allarga e da qui in poi il romanzo si diffonde in tutto il mondo dando vita a una gran varietà di formazioni sincretiche. Le letture della terza sezione si concentrano perciò sui "primi romanzi" di letterature diverse. Dalla Polonia al Messico, dall'Egitto alla Corea, alla Turchia, si scoprono e portano alla luce le sorprendenti soluzioni formali di testi i cui titoli suonano quasi sconosciuti. Ma l'onda continua a propagarsi, inarrestabile, fino ad arrivare a oggi o meglio, con l'ultimo saggio su romanzo, ipertesto e altre narrazioni elettroniche, ormai a domani. Due gli Apparati critici di questo volume, entrambi inediti e singolari. Nel primo si analizza l'evoluzione della famiglia di termini che indicano narrativa e romanzo nelle diverse culture. Mettendo fianco a fianco l'ebraico Midrash , il greco Mythos, l'arabo Qissa , il cinese Xiaoshuo, il giapponese Monogatari, il russo Povest' ecc. si tenta di capire come diverse culture, in momenti diversi, abbiano cercato di ragionare sul passaggio fra storia vera, storia falsa e romanzo vero e proprio. Il secondo apparato riguarda invece le cifre del romanzo. Attraverso grafici e tabelle si segue, anche visivamente, decollo o crisi del romanzo arrivando a scoperte veramente interessanti e inattese. Ad esempio: come in Italia triplichi da un anno all'altro la produzione di romanzi quando iniziano a uscire quelli di Scott, o come la grande ribellione antibritannica del 1857 favorisca la produzione di romanzi in India mentre, viceversa, la crisi petrolifera di una ventina d'anni fa tagli - letteralmente - le gambe al romanzo in Nigeria. La vita del romanzo può, dunque, morire o prosperare non solo per ragioni letterarie, ma anche per motivi che hanno più a che vedere con la politica o l'economia.
Indice Parte prima. Poligenesi. Il romanzo greco: modello unico o pluralità di forme? I romanzi della Romania medievale. Il romanzo nella Cina premoderna. Apparato critico. La costellazione semantica "narrativa".
Parte seconda. L'accelerazione europea. La funzione fa la forma.Cosmopolitismo periferico: la Scozia, l'Irlanda e il romanzo "inglese". Empatia e sensibility nell'evoluzione del romanzo. La storia del "romanzo italiano"? Naturalmente, una storia "anomala". Iconografia. La biblioteca dei Lumi di Nathalie Ferrand.
Parte terza. Verso la letteratura mondiale. Apparato critico. Le cifre del romanzo. Il contrappunto russo. Nel segno della voce. Oralità e scrittura negli Stati Uniti. Il lungo Ottocento del romanzo giapponese. La Cina e l'Occidente: incontri e trasvalutazioni. Il romanzo di un continente: L'America Latina. Letture. Il cerchio si allarga.
Parte quarta. Futuro passato. L'internazionale dei romanzieri. Sull'innovazione. Romanzo, modernità, nichilismo. Il romanzo nell'universo di Turing. Letture. Esperimenti con la forma 1940-2000. Indice delle opere. Indice dei nomi. 0615292, pp. XI - 812. € 85,00
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collana: Grandi Opere Einaudi |
editore: Einaudi |
data pubblicazione: 2003 |
pagine: XIV - 865 |
prezzo: € 85,00 |
ISBN: 9788806152932 |
a cura di: Franco Moretti
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traduzione di: |
argomento: |
formato: rilegato con astuccio con 9 figure nel testo e 20 illustrazioni fuori testo alcune delle quali a colori |
per l'acquisto scegli tra: |
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IV. Temi, luoghi, eroi
Temi, luoghi, eroi: ovvero ciò che più - nel tempo e oltre la lettura - conserviamo nella memoria delle storie che ci appassionano. Dal manoscritto ritrovato alla lettera rubata, dalla strada alla foresta, da Dracula a Frankenstein a Pinocchio ad Anna Karenina, le figure che troviamo nei libri e che ci portiamo nella vita di tutti i giorni per capire il mondo e dargli un senso.
Dopo il primo volume dedicato alla Cultura del romanzo e il terzo dedicato a Storia e geografia, il quarto volume ritorna, così come il secondo (Le forme), all¿officina della narrazione. Ancora quattro le sezioni: la prima si interroga sulla lunga durata dei temi letterari attraverso gli autori e i secoli. La seconda ne affronta i principali di petto descrivendoli e circoscrivendoli, mentre le letture si rivolgono al tema del colonialismo e della politica. La terza parte racconta poi il lungo cammino nel tempo di alcuni luoghi come la foresta di Piero Boitani che parte da Dante per arrivare a Conrad, o le metropoli che ospitano grandi romanzi e che vengono da loro raccontate. Infine, nella quarta parte, si parla dei personaggi: centro di ogni narrazione, motore o ostacolo, personaggi collettivi e importantissimi come la famiglia o individuali come il cattivo o l¿arrampicatore sociale. Le letture raccontano il sacrificio dell¿eroina che è spesso la delizia del narratore e parlano dell¿«altro», del diverso, di colui che porta ogni narrazione ai limiti della verosimiglianza e molto spesso la oltrepassa. Il quarto volume è una prima conclusione del percorso attraverso cui ci ha condotto Franco Moretti, ma nello stesso tempo è annuncio del quinto e ultimo che sarà caratterizzato dal confronto «uno a uno» fra grandi romanzi e grandi letture.
Indice Parte prima. La lunga durata: L'immaginazione e i suoi confini; Tematica romanzesca o 'topoi' letterari di lunga durata? La poesia della mediocrità; La prosa del mondo; Nathalie Ferrand, Per una banca dati dei 'topoi' romanzeschi; Il romanzo legittimato, o la retorica della prefazione; Il romanzo africano: un genere 'estroverso'
Parte seconda. Temi:Esperimenti col tempo: realismo e provvidenza;Deviazioni della lettera;Manoscritti ritrovati, strane storie, metaromanzi; L'histoire dans un genre neuf: "I promessi sposi" come storia sociale; Atti di sguardo: Proust, il romanzo e la cultura visiva; Meccanica per viaggi al limite del non conosciuto;
Letture. Un tema planetario: colonialismo, postcolonialismo; Letture. Il romanzo e la politica; Iconografia. Il ritratto del romanziere, di Federico Ferrari e Jean-Luc Nancy;
Parte terza. Luoghi: Il mare; La foresta; La strada;Gli spazi del privato;
Letture. Le nuove metropoli;
Parte quarta, Eroi; Cattivi romanzeschi tra Settecento e Ottocento; Arte, mobilità sociale, romanzo; Cicli, genealogie e altre forme di romanzo totale nel XIX secolo; Homo fictus; Per una teoria del personaggio minore;
Letture. Il sacrificio dell'eroina; Letture. L'Altro; Indice delle opere.
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collana: Grandi Opere Einaudi |
editore: Einaudi |
data pubblicazione: 2003 |
pagine: XIV - 714 |
prezzo: € 110,00 |
ISBN: 9788806152949 |
a cura di: Franco Moretti
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a cura di: Pier Vincenzo Mengaldo
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a cura di: Ernesto Franco
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traduzione di: |
argomento: |
formato: rilegato con astuccio con 1 illustrazione fuori testo |
per l'acquisto scegli tra: |
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V. Lezioni
Quaranta romanzi, quaranta voci. Dall'Asino d'oro a Cent'anni di solitudine, passando attraverso L'uomo senza qualità e il Don Chisciotte, I promessi sposi e la Recherche, l'Ulisse e il Pasticciaccio, un confronto «uno a uno» fra grandi romanzi e grandi letture, tenendo ben vicini il piacere e lo spirito critico.
Si completa con questo volume l'avventura de Il romanzo. Nelle Lezioni piú che a generi, stili o questioni storiche, temi già affrontati nei libri precedenti, viene ora dato spazio a singoli testi. Qui, narratori e critici, in una forma a metà strada fra la conferenza e la lezione, spiegano, ognuno a suo modo, perché vale ancora oggi la pena di leggere romanzi come Gargantua e Pantagruele o il Roman de la rose, perché si desidera ancora cavalcare con Don Chisciotte e il suo Ronzinante, si sogna con I viaggi di Gulliver e Alice nel paese delle meraviglie, ci si emoziona con I Malavoglia o Guerra e Pace. Infatti, a ben vedere, ovunque e al fondo di ogni nostra esperienza, c'è sempre almeno una storia che ci ha ispirato e ci ha fatti diventare quello che siamo. Molte e diverse sono le voci chiamate a confrontarsi ognuna con il proprio libro, da quelle di critici e saggisti come Cesare Garboli, Fredric Jameson, Piero Boitani, Francisco Rico, Lubomir Dolezel, Vittorio Coletti, Alfonso Berardinelli, a quelle di storici come Marco Meriggi e Benedict Anderson, a filosofi come Gianni Vattimo e Massimo Cacciari, a narratori (e non solo) come Antonia Byatt, Hans Magnus Enzesberger, Umberto Eco, Alessandro Baricco. E nell'idea di allargamento di orizzonte, perseguita in tutta l'opera, anche qui oltre ai romanzi piú noti si parla dei grandi capolavori del romanzo asiatico come la Storia di Genji il principe splendente o Il sogno della camera rossa nonchè di opere poco note in Italia come La bambola o le Memorie postume di Bras Cubas, capolavoro satirico del brasiliano Machado de Assis. Lezioni è cosí una guida critica e multiforme alla buona lettura da collocare sullo scaffale accanto a tutti i romanzi, grandi e piccoli, di cui è fatta la biblioteca di ognuno di noi.
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