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Ljudmila Petrusevskaja C'era una volta una donna che cercò di uccidere la figlia della vicina Tra crudo realismo e senso del fantastico una raccolta di storie che reinventa la tradizione di Gogol' e Poe e racconta la Russia contemporanea come se fosse un atroce, fiabesco scherzo del destino. Una città messa in ginocchio da una violenta epidemia; un colonnello visitato in sogno dalla moglie defunta che gli intima di non sollevarle il velo dal viso; una donna pedinata da un tale che sostiene di essere suo marito. Apparizioni, interventi sovrannaturali, incubi e scherzi del destino. Dai Canti degli slavi orientali, le Allegorie, i Requiem e le Fiabe prorompe una galleria di personaggi sulfurei e vibranti. Tratteggiati col piglio inimitabile dell'enfant terrible della letteratura russa. Ljudmila Petrusevskaja è nata nel 1938 a Mosca, dove vive. Dopo essere stata a lungo ostracizzata ai tempi dell'Unione Sovietica, con questa raccolta di racconti ha raggiunto una notorietà anche internazionale. Ha scritto una quindicina di libri e vinto numerosi riconoscimenti tra i quali il piú importante premio letterario russo alla carriera.
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Recensioni recensione di Nadia Caprioglio "La Stampa" (leggi tutto) |
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della stessa autrice nel catalogo Einaudi |