Richiedi la Card Einaudi
è gratuita
hai subito 3 vantaggi
Stampa il buono per
ritirare la Card Einaudi
...se non ci fossero i libri, noi saremmo tutti rozzi e ignoranti, senza alcun ricordo del passato, senza alcun esempio; la stessa urna che accoglie i corpi cancellerebbe anche la memoria degli uomini.
Cardinale Bessarione
Traduzione di Luca Lamberti
Traduzione di Bruno Tasso
Traduzione di Margherita Botto
Traduzione di Lydia Lax
Traduzione di Christian Delorenzo
Traduzione di Giorgio Manganelli
Traduzione di Luca Briasco
|
Gialli di mezzanotte Con la partecipazione di Giancarlo De Cataldo Autori Gilbert K. Chesterton Gialli come la luna d'autunno. Perché, quando calano le tenebre, i criminali escono allo scoperto. Quando il giorno è alla fine, il male già lavora nell’ombra. Poco importa che si tratti di rapimenti o furti, omicidi o rapine: la notte ispira i pensieri peggiori, incita gli istinti piú bassi. La notte è un invito al delitto. In questa raccolta di undici racconti gialli - disposti seguendo il susseguirsi delle ore in cui i misfatti vengono compiuti, dal tramonto all'alba-, il complice preferito di furfanti, spacciatori e tagliagole è il buio. E proprio dal tramonto all’alba ci accompagna Giancarlo De Cataldo in un inseguimento criminale alla ricerca di una neve ben piú preziosa, e sporca, di quella che cade senza sosta dal cielo di Courmayeur. Di un crepuscolo di sangue, ci parla Melville Davisson Post. Mentre Gilbert K. Chesterton interrompe una cena tra colleghi di toga per amore della verità, sostituendo il dessert con un omicidio che si porta dietro sette anni di sventura. In una stanza dell’hotel in cui Ellery Queen si trova, suo malgrado, a festeggiare Halloween, assistiamo a un imprevedibile gioco delittuoso. Intanto, verso le undici, Fred Vargas ci conduce nel pieno centro di Parigi insieme a un clochard ossessionato dalle sue diecimila spugne, unico testimone dell’attentato a una donna troppo importante per essere anche solo nominata. Non è difficile immaginare che Edgar Wallace abbia deciso di passare la penna al suo poliziotto poeta in questo stesso momento, o forse poco dopo. Di sicuro, però, prima dell’ora piú attesa: la mezzanotte, il cuore pulsante del buio. Ovvero, quando Agatha Christie, Erckmann-Chatrian e Arthur Conan Doyle mettono in scena, rispettivamente, un rapimento annunciato, una vendetta ai limiti del sovrannaturale e un’aggressione che risparmia la vita, ma solo in cambio di un pollice. Ormai a notte fonda, alle tre circa, vengono compiuti gli omicidi ferini della Rue Morgue, nel racconto di Edgar Allan Poe che ha dato i natali al genere giallo, stabilendone le regole. Mentre Joe R. Lansdale, prima di trascinare l’indisciplinato Leonard al banco degli imputati, ci fa intravedere le luci dell’alba riaprendo, dopo vent’anni di silenzio, una parentesi di sangue.
|
||||||||||||
Recensioni |
|||||||||||||
|