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Ammaniti, Fango

collana: Stile libero big  
editore: Einaudi
data pubblicazione: 2014
pagine: X - 364
prezzo: € 14,50
ISBN:9788806222826
introduzione di: Alberto Asor Rosa
traduzione di:
argomento: narrativa italiana
formato: brossura

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Niccolò Ammaniti

Fango

 

«Ammaniti ci fa vedere tutto; ma contemporaneamente ci fa un cenno con la testa: sí, è tutto vero ma, badate, bisogna che guardiate meglio... E chi se ne accorge, si diverte ancora di piú». Dall'introduzione di Alberto Asor Rosa

Dall'Apocalissi festosa de L'ultimo capodanno dell'umanità alle peripezie del picciotto Albertino protagonista di Fango, i racconti di Niccolò Ammaniti mettono in scena i nuovi eroi di un'umanità borderline e metropolitana, capace di passare con leggerezza da una modesta aspirazione a un efferato delitto. Sono racconti che mescolano tutti i generi, dall'horror alla commedia all'italiana, trovando infine in una grottesca vena comica il vero elemento comune. Storie nelle quali una minuziosa osservazione della realtà si fonde con una scatenata fantasia, per cui anche la morte si trasforma in uno scintillante spettacolo. Grande bravura e superbo senso del ritmo fanno il resto, dando a questo libro l'aspetto di un autentico, irripetibile gioiello.

«...se il lettore legge per primo L'ultimo capodanno, si trova a piú di un terzo del libro senza essersene accorto. Se gli piace attribuisce le qualità positive del racconto a tutto il libro e prosegue felice. Rispetto è breve e parla di sesso e violenza quindi il lettore butta questo racconto nero in pasto alla sua ombra e passa appresso. Si consolida l'idea che Fango è un buon libro. E cosí il nostro impavido lettore arriva a Ti sogno, con terrore. E qui lo mettiamo alla prova. Se ha nervi saldi, roba di acciaio e filo spinato, lo finisce. È esausto ma si trova di fronte a Lo zoologo, un'oasi nell'orrore. Si rilassa. E noi gli diamo una sprangata in faccia a tradimento con Vivere e morire al Prenestino e lo lasciamo a terra boccheggiante a ripetersi: "Questo libro è un capolavoro!" Se il lettore poi muore per cause naturali, Carta e Ferro non ha alcun peso sulla sua salute mentale, se invece sopravvive ha forza sufficiente per toccare il fondo. Ma io non me ne assumo la responsabilità, se l'è cercata lui». Da una lettera dell'Autore all'Editore

 

Niccolò Ammaniti è nato a Roma. Ha pubblicato da Mondadori Nel nome del figlio, un saggio sull'adolescenza scritto insieme al padre (1995), Fango (1996) e Ti prendo e ti porto via (1999). Presso Einaudi sono usciti un suo racconto nell'antologia Gioventú cannibale (1996), i romanzi Branchie (1997), Io non ho paura (2001, 2011 e 2014), Che la festa cominci (2009 e 2011), Io e te (2010), la raccolta di racconti Il momento è delicato (2012) e la raccolta di storie a fumetti Fa un po' male (2004), sceneggiata da Daniele Brolli e disegnata da Davide Fabbri. Nel 2014, Stile Libero ha ripubblicato Ti prendo e ti porto via. Dai suoi libri sono stati tratti film di successo, di importanti registi. È pubblicato in quarantaquattro Paesi e il suo sito ufficiale è all'indirizzo www.niccoloammaniti.com.

 

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