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Stefano MassiniLehman TrilogyCentosessant'anni di storia del capitalismo vengono squadernati in un continuo saltare fra terzietà saggistiche, flussi romanzeschi, narrazioni di incubi e vaneggiamenti, il tutto punteggiato da isole realistiche in cui l'improvviso andamento da sceneggiatura filmica è inframmezzato di continuo dal commento in contrappunto di un ignoto narratore onnisciente [...] È questo congegno, ambizioso e riuscito, di continua osmosi fra dentro e fuori, a farmi avvicinare Lehman Trilogy ai fluviali atti di Strano interludio di Eugene O'Neill, ed è notevole che questa ardita soluzione drammaturgica mantenga la sua vigorosa efficacia nel corso di un trittico quasi wagneriano, dove l'Oro del Reno di un'Alabama negriera giungerà, inevitabile, al Crepuscolo dei divini indici di Wall Street. Stefano Massini è nato a Firenze nel 1975. Ha iniziato la sua attività di autore vincendo nel 2005 il Premio Pier Vittorio Tondelli con L'odore assordante del bianco. Tra i suoi testi di maggiore successo: Processo a Dio, La fine di Shavuoth, Balkan Burger. Di lui Ubulibri ha pubblicato due raccolte di testi: Quadrilogia e Trittico delle gabbie; nonché Donna non rieducabile, una pièce messa in scena in tutto il mondo e incentrata su Anna Politkovskaja. A Massini è stato assegnato il Premio speciale Ubu 2013 per il complesso della sua opera drammaturgica. Lehman Trilogy (Einaudi 2014) è stata rappresentata con grande successo al Théâtre du Rond-Point di Parigi nell'autunno del 2013. |
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Recensioni «Lehman Brothers, l'inizio della fine» di Franco Cordelli - La lettura Corriere della sera 17/11/13 «I miei lupi di Wall Street vanno a teatro» di Ignazio Ingrao - Panorama 12/03/14
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