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Giulio Einaudi
Febbraio 2019
Kristen Roupenian Cat Person
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Il caso letterario dell'anno: l'attesissimo esordio dell'autrice di Cat Person, il racconto piú condiviso della storia. Un libro che scava negli intricati - e spesso ferocemente divertenti - legami tra genere, sesso e potere. Roupenian, Cat Person | |||||||
Peppino Ortoleva Miti a bassa intensità
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C'è ancora spazio, nel nostro tempo, per il mito? Secondo un diffuso senso comune ce ne saremmo liberati o lo avremmo perduto grazie all'imporsi del sapere scientifico e al trionfo di un mondo dominato dalla tecnica. Eppure i miti c'incalzano da ogni parte, servono a tutto, spiegano tutto. Peppino Ortoleva, storico e studioso del comunicare, intraprende una spedizione antropologica nel nostro mondo per scoprire in che modo funzionino i miti in società convinte di non crederci piú. Ortoleva, Miti a bassa intensità | |||||||
Gianrico Carofiglio La versione di Fenoglio
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La versione di Fenoglioè un manuale sull’arte dell’indagine nascosto in un romanzo avvincente, popolato da personaggi di straordinaria autenticità: voci da una penombra in cui si mescolano buoni e cattivi, miserabili e giusti.
«Tutti, in qualche modo, mentono. Mentono agli altri e mentono a sé stessi. Mentono sulle loro azioni e mentono sui veri motivi di quelle azioni. Ci sono quelli che lo sanno, pochi, e quelli che non lo sanno, la maggioranza. L’unica differenza è questa». Carofiglio, La versione di Fenoglio |
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Daniele Del Giudice Atlante occidentale
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Un romanzo, uscito a metà degli anni Ottanta, che fece epoca misurandosi con le scoperte della fisica e anticipando alcune mutazioni radicali del nostro tempo. Viene riproposto in questa nuova edizione arricchito dal diario inedito che Del Giudice scrisse durante i giorni del sopralluogo al Cern di Ginevra prima di scrivere il romanzo. La prefazione è di un famoso fisico italiano che al Cern ha lavorato per molti anni e che, oltre ad amare il romanzo di Del Giudice, nelle pagine del diario ginevrino ha riconosciuto colleghi, situazioni e atmosfere a lui ben note. Del Giudice, Atlante occidentale | |||||||
Alberto Asor Rosa Machiavelli e l’Italia
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La leggendaria figura di Niccolò Machiavelli, - pensatore, teorico, interprete profondo e appassionato degli avvenimenti politici e statuali del suo tempo, - viene in questo libro ricollocata nella sua dimensione piú umana e nel moltiplicarsi senza fine delle sue vocazioni. Ne esce un personaggio a tutto tondo, in cui corpo e cervello, intelligenza e passioni, invece di muoversi su binari paralleli e non comunicanti, convergono e continuamente si fondono fra loro. Asor Rosa, Machiavelli e l’Italia | |||||||
Imogen Hermes Gowar La sirena e Mrs Hancock
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Londra, 1785. L'ammaliante Angelica promette a Mr Hancock che cederà alle sue avance solo se lui riuscirà a regalarle un esemplare suadente e fatale di sirena. Quello che Angelica non sa è che i desideri possono essere molto pericolosi. Perché rischiano di essere esauditi. Gowar, La sirena e Mrs Hancock | |||||||
Marco Balzano Le parole sono importanti
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Attraverso dieci appassionanti scavi etimologici, Balzano ci dice non solo che ogni parola ha un corpo da rispettare, ma anche che non è un contenitore da riempire a piacimento. Perché ogni parola ha una sua indipendenza e una sua vita. Balzano, Le parole sono importanti | |||||||
Hans Magnus Enzensberger Panopticon
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Sull'efficacia del saggio breve Hans Magnus Enzensberger sembra non avere alcun dubbio. Con uno sguardo a Michel de Montaigne, precursore del genere letterario, accompagna il lettore in un percorso eterogeneo, fitto di contenuti messi in relazione da accostamenti inaspettati. Enzensberger, Panopticon | |||||||
Sergio Luzzatto Max Fox
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Nella primavera del 2012, Massimo De Caro viene arrestato per avere svaligiato l'antica biblioteca dei Girolamini di Napoli, di cui si è fatto nominare direttore. È l'epilogo di una parabola esistenziale che nel giro di quindici anni ha trasformato «Max Fox», bravo ragazzo di provincia, studente svogliato e bibliofilo dilettante, non soltanto in un predatore seriale di libri antichi, ma anche in un falsario prodigioso, e in un faccendiere spregiudicato. Forse, però, la rocambolesca vicenda di De Caro non parla soltanto di lui. Parla di un mondo che è il nostro: il mondo post-verità e post-onestà. Luzzatto, Max Fox | |||||||
Frédéric Gros Disobbedire
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D come Disobbedire. Perché il mondo va a rotoli e disobbedire ad esso è un'urgenza bruciante, un'affermazione di umanità. Gros, Disobbedire | |||||||
Missiroli Fedeltà
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Siamo sicuri che resistere a una tentazione significhi essere fedeli? E se quella rinuncia rappresentasse il tradimento della nostra indole piú profonda? La fedeltà è un'àncora che ci permette di non essere travolti nella tempesta, ma è anche lo specchio in cui ci cerchiamo ogni giorno sperando di riconoscerci. Marco Missiroli lo racconta andando al cuore dei suoi personaggi: lui, lei, l'altra, e l'altro. Noi stessi. Preparatevi a leggere la vostra storia. Missiroli, Fedeltà | |||||||
Michele Mari Dalla cripta
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L’autore di Cento poesie d’amore a Ladyhawke torna a pubblicare un libro di poesia. Ma attenzione: il libro è completamente diverso. Ci sono sonetti amorosi, omaggi alla tradizione poetica italiana (Dante, Foscolo, Leopardi), poesie oscene secondo il modello comico-realistico, scherzi, versi d’occasione e perfino un poema incentrato su un giocatore del Milan degli anni Ottanta (Mark Hateley). Un libro manieristico, dunque: sapendo però che il cimento con la lingua e le forme della tradizione attraversa gran parte dell’opera di Mari anche in prosa (si pensi a Io venía pien d’angoscia a rimirarti). Mari, Dalla cripta | |||||||
Massimo Cacciari La mente inquieta
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Predomina ancora una visione del periodo dell’Umanesimo che ne esalta, da un lato, i valori estetico-artistici, e tende a ridurne, dall’altro, il pensiero a elementi retorico-filologici. Massimo Cacciari ci fa capire come le cose siano piú complesse e meno schematiche, e come la stessa filologia umanistica vada in realtà inserita in un progetto culturale piú ampio nel quale l’attenzione al passato è complementare alla riflessione sul futuro, mondano e ultramondano. Cacciari, La mente inquieta | |||||||
Devorah Baum La barzelletta ebraica
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In questo saggio scintillante Devorah Baum riflette sulle barzellette ebraiche, su ciò che le contraddistingue, su perché sono importanti per l’identità ebraica e su come funzionano. Un volume che è allo stesso tempo un compendio e un commentario leggero e penetrante. A rendere piú stimolante la lettura, la traduzione d’autore di Elena Loewenthal. Baum, La barzelletta ebraica | |||||||
Raja Shehadeh Dove sta il limite
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Shehadeh in questo libro, attraversando lo spazio (da Tel Aviv a Jaffa) e il tempo (dal 1959 al 2013), ci racconta l’evolversi della situazione dei palestinesi nei Territori occupati. Coraggioso, intelligente e decisamente controverso, Shehadeh esplora gli effetti devastanti dell’occupazione anche negli aspetti piú intimi della vita quotidiana. E si domanda se, coloro che oggi si considerano a vicenda i peggiori dei nemici, potranno mai riuscire a costruire un futuro comune insieme. Shehadeh, Dove sta il limite | |||||||
Nicolai Lilin Il marchio ribelle
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Nicolai Lilin torna a Fiume Basso, il quartiere di Bender in cui è nato e cresciuto. E ci racconta la sua storia con gli occhi di un ragazzino che per la fretta di diventare grande è disposto a buttarsi negli scontri piú violenti. Ma anche a trascorrere le giornate al fiume insieme ai suoi amici, giocando a farsi trasportare dalla corrente. Kolima impara a schivare i colpi nelle risse, impara i codici della guerra fra bande, ma soprattutto impara a conoscere il mondo attraverso i tatuaggi. Lilin, Il marchio ribelle | |||||||
Sadid al-Din Muhammad Awfi Le gemme della memoria
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Composta nel XIII secolo, raccoglie storie agiografiche e profane, narrazioni realistiche, storiche, favolistiche, apologhi morali. I racconti (piú di duemila nell’opera completa) sono rielaborati da tradizioni precedenti, scritte e orali, e suddivisi per temi. L’autore, Awfi, era un letterato passato per diverse corti: viaggiò attraverso l’Iran, l’Asia centrale e il subcontinente indiano (dove la lingua persiana deteneva un grande prestigio), sempre impegnato a reperire e a leggere le opere piú disparate nelle grandi biblioteche centrasiatiche, che sarebbero poi in parte andate distrutte con l’invasione mongola. Sadid al-Din Muhammad Awfi, Le gemme della memoria | |||||||
Arturo Cattaneo Shakespeare e l’amore
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In Shakespeare e l'amore, le scene, le battute e i dialoghi delle opere si alternano a episodi della vita del grande drammaturgo, a brani di storia inglese, a leggende del palcoscenico e del cinema. Alla fine chiuderemo il libro con l'impressione di aver riletto Shakespeare come qualcosa di familiare eppure nuovo, e di aver avuto accesso al piú straordinario backstage della storia del teatro. Cattaneo, Shakespeare e l’amore | |||||||
Alice Cappagli Niente caffé per Spinoza
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Dai libri che amiamo è possibile ripartire sempre. Lei gli legge i filosofi e gli riordina la casa, lui le insegna che nei libri si possono trovare le idee giuste per riordinare anche la vita. Perché lui è un anziano professore capace di vedere nel buio, lei una giovane donna che ha perso la bussola. Cappagli, Niente caffé per Spinoza |
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Colm Tóibín Brooklyn
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L'America vista dagli occhi di una giovane irlandese che emigra in cerca del suo posto nel mondo. Tóibín, Brooklyn | |||||||
Marcello Simoni La prigione della monaca senza volto
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re cadaveri di donna pietrificati. La Milano manzoniana del Seicento precipita nel terrore.
Un nuovo caso per Girolamo Svampa. Una vicenda sconvolgente che metterà a dura prova le sue capacità e i suoi convincimenti. «La novizia era rivolta verso una finestrella da cui penetrava una fioca luce solare. Stava con le ginocchia a terra, il busto eretto e le braccia aperte a formare una croce. Non era piú una donna in carne e ossa. Ma una statua di solida pietra». Simoni, La prigione della monaca senza volto |
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Donatella Di Pietrantonio L'Arminuta
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«Ero l'Arminuta, la ritornata. Parlavo un'altra lingua e non sapevo piú a chi appartenere. La parola mamma si era annidata nella mia gola come un rospo. Oggi davvero ignoro che luogo sia una madre. Mi manca come può mancare la salute, un riparo, una certezza». Di Pietrantonio, L'Arminuta | |||||||
Marco Revelli La politica senza politica
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Queste pagine sono la riscrittura di tre saggi profetici, che diventano ora tre capitoli di un medesimo racconto: Populismo 2.0, Finale di partito e Poveri, noi. È il racconto di come siamo arrivati fino a qui, di come il populismo non sia un mostro apparso all’improvviso dall’oscurità, ma l’effetto di un deficit di rappresentanza che non possiamo fingere di ignorare, se vogliamo costruire una vera alternativa politica ai nuovi fascismi. Revelli, La politica senza politica |