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Cesare Pavese
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Pausania Guida della Grecia a cura di Luigi Beschi, Gianfranco Maddoli, Mauro Moggi, Domenico Musti, Massimo Nafissi, Massimo Osanna, Vincenzo Saladino e Mario Torelli Cercare «l’antica madre», ossia inseguire di monumento in monumento le tracce di quello splendore che la Grecia aveva conosciuto in età arcaica, classica ed ellenistica: questo era lo scopo del viaggio che Pausania, originario dell’Asia Minore, intraprese intorno al 150 d.C. (dall’Attica sino alla Focide, attraverso il Peloponneso); e non diverso è l’approccio di ogni viaggiatore moderno che si accosti al mondo greco.
a cura di Domenico Musti e Luigi Beschi Preceduto da due ampie introduzioni (all’opera nel suo complesso e alla storia del testo), il primo libro della Guida segue il viaggio di Pausania attraverso l’Attica e la Megaride, in un itinerario che ha come tappa fondamentale Atene. Domenico Musti ha insegnato storia greca alla Sapienza Università di Roma; si è occupato, in particolare, di storia sociale ed economica greca. LIBRO II - LA CORINZIA E L’ARGOLIDE a cura di Domenico Musti e Mario Torelli Nel secondo libro l’itinerario di Pausania si snoda attraverso Corinto, Sicione, Fliunte, Micene, Tirinto, Argo, Epidauro, Egina, Trezene. Con quale brivido segreto ci parla dei riti misterici, dei luoghi impenetrabili, dell’arte arcaica (forse «sgradevole alla vista, ma contraddistinta da una sorta di ispirazione divina»), delle mura ciclopiche di Tirinto, delle vecchie statue di legno selvatico. Mario Torelli, autore di importanti pubblicazioni anche nel campo dell’etruscologia, è stato professore di archeologia e storia dell’arte greco-romana all’Università di Perugia.
a cura di Domenico Musti e Mario Torelli Protagonista di questo terzo libro è la città di Sparta. Prima ad emergere dal buio delle età ancestrali, Sparta incarnò una peculiare mescolanza di crudeltà e senso del sacro. Fu proprio questo suo carattere, testimoniato dalla violenza dei riti, dalla crudezza di episodi mitici e manifestazioni artistiche, ad affascinare Pausania.
a cura di Domenico Musti e Mario Torelli Il quarto libro della Guida ha un carattere che sembra distinguerlo da tutti gli altri. Da un lato, la storia della Messenia è, più di ogni altra, storia sacra: gli dei non sono mai stati così presenti nei fatti: l’arte degli uomini è, se mai, quella di correggere appena il destino; e, dall’altro, in nessun libro di Pausania la storia assume un carattere così fantastico e romanzesco. LIBRO V - L’ELIDE E OLIMPIA a cura di Gianfranco Maddoli e Vincenzo Saladino Tutto è sacro, ad Olimpia, e nulla è più commovente della venerazione religiosa che interrompe lo stile di Pausania quando parla di Olimpia. «Molte cose tra i Greci hanno del miracoloso, alcune da vedere, altre da sentir raccontare: ma soprattutto v’è intervento divino quan do essi celebrano i misteri di Eleusi e i giochi di Olimpia.» Gianfranco Maddoli insegna storia greca all’Università di Perugia. Si è occupato soprattutto di civiltà micenea, di storia della Magna Grecia e della Sicilia, e di storia della storiografia antica e sul mondo antico.
a cura di Gianfranco Maddoli, Massimo Nafissi e Vincenzo Saladino Il sesto libro della Guida è, in primo luogo, un catalogo. Conosciamo i nomi dei grandi atleti e dei grandi scultori, come Fi dia o Policleto: scorgiamo gli stadi e le palestre: assistiamo alle diverse gare sportive. Pausania era sensibilissimo al l’aura leggendaria che le avvolgeva, e a mava raccontare miti, leggende, storie di dèmoni, miracoli, che formano una specie di fantastica cassa di risonanza at torno al suo catalogo scrupoloso. Nella seconda parte del libro, Pausania abbandona Olimpia, e descrive i paesaggi e le città e i monumenti del resto del l’Elide. Massimo Nafissi insegna storia greca e romana presso l’Università di Perugia. Si è occupato soprattutto di società e istituzioni spartane, e della colonizzazione greca.
a cura di Mauro Moggi e Massimo Osanna Il settimo libro della Guida della Grecia è il più patetico. Mai Pausania rivela così profondamente, come qui, il suo a more per la Grecia: per la religione, la storia, la letteratura, la lingua, l’arte, il paesaggio, le pietre, la vita quotidiana del suo paese ideale. Nel II secolo a.C., la Grecia si è estinta: Pausania non sa se per volontà degli dei, o per tradimento e viltà degli uomini. Prima i Macedoni e poi i Romani hanno posseduto e occupato la Grecia; e ora di quel corpo glorioso resta soltanto «una pianta mutilata e per la maggior parte secca». Pausania guarda con disperazione a questa fine: ma non riesce a vedere nessun’altra luce nella storia del mondo, e con venerazione percorre i luoghi sacri, e descrive con precisione e passione nascosta i paesaggi e le pietre. Mauro Moggi insegna storia greca al l’Università di Siena. Ha studiato soprattutto l’origine della polis e i rapporti interstatali in epoca arcaico-classica, le colonizzazioni, le relazioni dei Greci con i popoli anellenici, le guerre persiane.
a cura di Mauro Moggi e Massimo Osanna L’Arcadia è, per Pausania, la regione più venerabile della Grecia perché è la più antica: la culla della civiltà ellenica, il luogo più prossimo alla natura e agli dei. Per questo, la percorre lentamente, si sofferma e descrive «tutto ciò che è degno di essere visto». Per prima cosa, gli aspetti della natura; poi gli dei, i templi, le città, le statue che portano in sé il segno del l’arcaico. Ma mentre Pausania scrive, l’Arcadia è una sola desolazione – templi distrutti, basamenti senza statue, informi rovine. Questa è la sorte della Grecia – una terra esaurita, senza più dei né templi amati e venerati, senza più uomini di valore, senza più grandi libri.
a cura di Mauro Moggi e Massimo Osanna Il nono libro della Guida della Grecia, dedicato alla Beozia, è dominato da Tebe, con la sua storia tragica di lotte fratricide. Ma la Beozia è anche per Pausania la terra della poesia, della musica e della mantica: di Glauco, dell’inquietante Tiresia, e soprattutto delle Muse e dell’Elicona.
LIBRO X - DELFI E LA FOCIDE a cura di Umberto Bultrighini e Mario Torelli Partito dall’Attica (libro I), e compiuto il suo viaggo attraverso il Peloponneso (libri II- VIII) e la Beozia (libro IX), l’itinerario di Pausania si conclude nella Focide, cui è dedicato quest’ultimo libro della Periegesi. Delfi, la capitale, lo domina tutto, perché è il centro del mondo greco, il suo «ombelico»: il luogo dell’oracolo e del santuario di Apollo, del «consesso generale dei Greci» e della loro memoria collettiva. Qui si trovano i templi, gli antri, le rocce, le fonti, le iscrizioni, le statue, le pitture. Pausania annota tutto, tutto paragona: scava nelle leggende, riporta brani altrimenti perduti per noi, ricorda le massime celebri, «Conosci te stesso» e «Bando agli eccessi», riconduce ripetutamente alle origini stesse della civiltà greca.
Pausania, Scrittore greco vissuto nel II secolo d.C., descrive luoghi e monumenti lungo un itinerario che va dall'Attica al Peloponneso. Grazie all'accuratezza delle descrizioni la sua Guida della Grecia (Periegesis) in 10 libri costituisce la fonte più importante per la conoscenza della topografia e della storia dell'arte greca. |
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