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Dante Alighieri, Opere - i Meridiani

VOLUME  I

collana: i Meridiani
editore:  Mondadori
data pubblicazione: 2011
pagine: CCXLVIII-1686
prezzo: € 80,00
ISBN:  978880461168
a cura di: Claudio Giunta, Guglielmo Gorni, Mirko Tavoni
introduzione di: Marco Santagata
argomento:
formato: rilegato con astuccio
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VOLUME  II

collana: i Meridiani
editore:  Mondadori
data pubblicazione: 2014
pagine: CXVI-1868
prezzo: € 80,00
ISBN:  978880463727
a cura di: Claudio Giunta, Guglielmo Gorni, Mirko Tavoni
introduzione di: Marco Santagata
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volume I non disponibile

 

Dante Alighieri

Opere


vol. I - Rime, Vita Nova, De vulgari eloquentia

In tre volumi, l’edizione commentata delle opere di Dante tradizionalmente definite “minori”: al primo, dedicato alla poesia di Dante e alla sua riflessione sulla poesia, seguirà la pubblicazione del Convivio (in preparazione) mentre il terzo volume conterrà Monarchia, Epistole, Egloge, Questio de aqua et terra, Fiore e Detto d’Amore.
I commenti sono affidati a esperti dei singoli ambiti in cui si applica la speculazione dantesca: uno storico della lingua per il De vulgari, uno studioso di filosofia medievale per il Convivio, di diritto medievale e moderno per la Monarchia, di scienza medievale per la Questio.

In questo primo volume viene presentata la poesia di Dante e la sua riflessione sulla poesia. Punti di forza sono il ricchissimo e innovativo commento di Claudio Giunta alle Rime; e quello di Mirko Tavoni al De vulgari eloquentia, le cui ricerche modificano in profondità il quadro del pensiero linguistico dantesco. Per la Vita Nova si ripropone, appositamente rivista e aggiornata, l'edizione pubblicata da Einaudi nel 1996 a cura di Guglielmo Gorni. La collocazione cronologica delle Rime prima della Vita Nova consente di seguire lo sperimentalismo di Dante giovane, impegnato su ogni accordo della tastiera lirica contemporanea e capace poi di operare una consapevole scelta critica e interpretativa. Di grande respiro l'Introduzione generale, firmata dallo stesso Santagata, che delinea un panorama originale della poetica e del pensiero di Dante, seguendone l'evoluzione e rintracciandone i motivi ricorrenti all'interno delle opere. Dante alighieri (1265-1321) conserva intatta la fortuna letteraria e scolastica grazie alla perdurante vitalità della critica e della filologia dantesche in Italia e nel mondo.

Introduzione. Cronologia. Note all' edizione. Bibliografie. Rime. Vita Nova. De vulgari eloquentia.Indici e tavole.

 

vol. II-Convivio, Monarchia, Epistole, Egloghe

L'équipe che cura le opere di Dante cosiddette "minori" è diretta da Marco Santagata, filologo e critico, già curatore del Canzoniere di Petrarca nei Meridiani e autore di una fortunatissima biografia di Dante (mondadori 2012). Il primo volume dell'edizione (uscito nel 2011) contiene le Rime, la Vita Nova, il De vulgari eloquentia. Le opere sono disposte in ordine cronologico (per quanto possibile), Superando la tradizionale divisione fra il Dante latino e quello volgare, che non corrisponde alla reale dinamica della sua evoluzione intellettuale. Significativa è l'attenzione riservata al pensiero politico di Dante, alla sua speculazione filosofica, alle sue riflessioni sulla lingua, studiati da esperti dei singoli ambiti: uno storico della lingua per il De vulgari, uno studioso di filosofia medievale per il Convivio, di diritto medievale e moderno per la Monarchia.
Questo volume, che raccoglie la produzione di Dante esule, si apre con il Convivio, frutto della "conversione" alla filosofia, primo impegno intellettuale dopo l'esilio e massimo sforzo dottrinale prima della Commedia; l'opera è curata da Gianfranco Fioravanti, studioso di filosofia medievale, la cui annotazione fa gustare il commento alla propria poesia di Dante, che spezza democraticamente il pane della scienza.
Segue la Monarchia, trattato in prosa latina di argomento storico-politico in cui si affronta il tema della necessità di una monarchia universale che unifichi sotto il suo dominio tutta l'Europa; il commento di Diego Quaglioni è caratterizzato da un taglio specificamente storico-giuridico. Le Epistole, frammenti di un epistolario che non fu mai raccolto, ma importante testimonianza di una meditazione su temi e fatti che maturano nei tempi lunghi dell'esilio, sono commentate da Claudia Villa privilegiando i contatti che hanno con le altre opere dantesche.Iinfine le Egloge, corrispondenza poetica con giovanni del Virgilio, l'ultima opera di Dante e la sua prima e unica prova di poesia latina, con l'ampio commento di Gabriella Albanese.

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