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Fondare le biblioteche è come costruire ancora granai pubblici, ammassare riserve contro un inverno dello spirito che da molti indizi, mio malgrado, vedo venire.
Marguerite Yourcenar
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L'Ospedale degli Innocenti di FirenzeLa fabbrica brunelleschiana. Gli Innocenti dal Quattrocento al Novecento. Il nuovo museo Il volume di Marco Mulazzani dedicato al Museo degli Innocenti raccoglie scritti di autori diversi che ripercorrono la storia dell'Istituto degli Innocenti e della sua attività, ricostruiscono la genesi del progetto di Filippo Brunelleschi e le trasformazioni della fabbrica dal Quattrocento al Novecento, illustrano la campagna di rilievo architettonico e la realizzazione del nuovo allestimento museale. L'intervento di recupero del complesso e il nuovo allestimento del museo realizzato da Ipostudio è documentato dettagliatamente attraverso disegni, immagini delle fasi del cantiere e da un ampio servizio fotografico. Il pulcherrimum aedificium brunelleschiano in piazza Santissima Annunziata, sede dell'Istituto degli Innocenti, fu commissionato dall'Arte della Seta alla fine del secondo decennio del Quattrocento per accogliere i bambini abbandonati della città di Firenze. Al suo interno convivono tutt'oggi funzioni e strutture diverse dedicate all'infanzia: asili nido e luoghi di ospitalità per bambini; una biblioteca realizzata in collaborazione con UNICEF Innocenti Research Centre; un centro di formazione e di attività di educazione all'arte; un ricchissimo archivio storico che documenta la vita dell'Istituto e una straordinaria collezione di opere d'arte cresciuta nel corso del tempo attraverso lasciti e donazioni. Concepito nel 2004, il progetto culturale del nuovo Museo degli Innocenti nasce dalla volontà di rendere questo patrimonio storico e artistico sempre più conosciuto e accessibile, salvaguardando al tempo stesso il vitale carattere operativo dell'Istituto. Il progetto di recupero di Ipostudio, assegnato nel 2008 attraverso un concorso internazionale, ha comportato la riorganizzazione delle funzioni ai diversi livelli del complesso, incentrando gli interventi su alcuni nodi fondamentali: la soluzione dell'accessibilità da piazza Santissima Annunziata all'Istituto e al Museo attraverso due nuove porte e un nuovo sistema di percorsi interni; il recupero del vasto livello seminterrato – una cospicua superficie destinata ad accogliere attività espositive temporanee e il museo storico documentario – e il riallestimento della pinacoteca nella galleria affacciata sulla piazza sopra il portico principale; il recupero del "Verone", la loggia superiore dell'Ospedale, come sede del "caffè letterario", con una vista panoramica sulla città e i suoi monumenti. |
recensioni
recensione di Marco Revelli su La Stampa. (leggi)
recensione di Andrea Marcolongo su tuttolibri - La Stampa. (leggi)
articolo di Mauro Bonazzi su 7 - Corriere della Sera (leggi)
recensione di Massimo Firpo su Robinson - la Repubblica. (leggi)
recensioni
recensione di Marino Niola su il venerdì - la Repubblica. (leggi)
recensione di Livia Manera su La Lettura - Corriere della Sera. (leggi)