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De Lorris - De Meun, Romanzo della Rosa

collana: i Millenni 
editore: Einaudi
data pubblicazione: 2014
pagine: LX - 1092
prezzo: € 90,00
ISBN:  9788806188900
a cura di: Mariantonia Liborio

a cura di: Silvia De Laude

traduzione di: Mariantonia Liborio
illustrazioni di:
argomento: classici 
formato: rilegato in cofanetto
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Guillaume De Lorris

Jean De Meun

Romanzo della Rosa


Ora voglio mettere in rima quel sogno | Per rendere piú vivi i vostri cuori, | Poiché Amore mi prega e lo vuole. | E se qualcuna o qualcuno chiedesse | Come voglio che venga chiamato | Il romanzo che sto per iniziare, | È, dico, il Romanzo della Rosa | Dove è tutta rinchiusa l’arte d’Amore.

Romanzo della Rosa

Uno dei fondamenti della cultura europea: una rilettura dell'ars amandi ovidiana che diventa una fenomenologia della conquista amorosa e del desiderio; una perfetta compenetrazione di allegoria e narrazione che anticipa la Commedia dantesca.

Due testi e molti misteri. Il Romanzo della Rosa è costituito da due parti scritte da autori diversi a distanza di una quarantina di anni. Due parti molto diverse e la seconda sembra essere la palinodia della prima. I dubbi sull'identità degli autori, su eventuali interpolazioni di Jean de Meun nella prima parte, sul senso del poema come opera complessiva sono ripercorsi nell'introduzione di Mariantonia Liborio. Quello che sembra sicuro è che il «collage» dei due testi mostra come in quel mezzo secolo di iato fra la prima e la seconda metà del XIII secolo fossero profondamente cambiati i modelli culturali: dagli ideali e dalle forme letterarie cortesi del Roman di Guillaume de Lorris all'approccio filosofico- enciclopedico di Jean de Meun. È un passaggio che si verifica, in forme diverse, anche nella letteratura del sí fra i poeti siciliani e Dante. È dunque importante rileggere il Romanzo della Rosa nella sua diversificata completezza. Al di là dei problemi filologici e narratologici, il poema è davvero uno dei fondamenti della cultura europea: una rilettura dell'ars amandi ovidiana che diventa una fenomenologia della conquista amorosa e del desiderio; una perfetta compenetrazione di allegoria e narrazione che anticipa la Commedia dantesca.

completano il volume:

una nota al testo sulle intricate questioni filologiche e sulle scelte dei curatori
un ampio commento che accompagna il lettore nell’interpretazione delle allegorie e delle struttura narrative del poema
un apparato di tavole fuori testo tratte da bellissimi codici miniati che hanno tramandato il poema nel XIV e XV secolo

 

Mariantonia Liborio ha insegnato Filologia romanza all'Università di Roma Tre. Tra i volumi da lei curati: Storia di dame e trovatori di Provenza, Bompiani 1982; La letteratura francese medievale, Carocci 2002 (con Silvia De Laude); Letteratura provenzale medievale, Carocci 2004 (con Andrea Giannetti); Il Graal. I testi che hanno fondato la leggenda, Mondadori 2005. Per Einaudi ha curato il Vocabolario delle istituzioni indoeuropee di Émile Benveniste (Pbe 2001) e il Romanzo della Rosa di Guillaume de Lorris e Jean de Meun, con Silvia De Laude (Millenni 2014).

Silvia De Laude ha studiato Filologia romanza a Pavia con Cesare Segre. Insieme a Walter Siti ha curato l'edizione dell'opera omnia di Pasolini nei Meridiani Mondadori (1998-2001) e con Mariantonia Liborio La letteratura francese medievale (Carocci 2002) e il Romanzo della Rosa di Guillaume de Lorris e Jean de Meun (Einaudi 2014). Ha pubblicato saggi in varie sedi fra le quali l'Atlante della letteratura italiana, Einaudi 2010, vol. I.

Romanzo della Rosa - immagini

Recensioni   

«Com'era erotico quell'amor cortese» di Giuseppe Montesano - il Mattino 13/04/14

«Rosa, strategie di un'allegoria» di Mario Mancini - Alias 18/05/14

«L'attesa i sussurri e divino che faceva» di Barbara Alberti - F 25/06/14

«Il doppio sogno dell'amore assoluto» di Paolo Di Stefano Corriere della Sera 06/06/14

 

dello stesso autore nel catalogo Einaudi

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