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Dymott, Ogni contatto lascia una traccia

collana: Supercoralli    
editore: Einaudi
data pubblicazione: 2013
pagine: 384
prezzo: € 22,00
ISBN: 9788806213770
a cura di:
traduzione di: Eva Kampmann
argomento: narrativa straniera
formato: rilegato
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Elanor Dymott

Ogni contatto lascia una traccia


Quando incontra Rachel, Alex pensa di aver trovato nella compagna di università la donna della sua vita. Ma Rachel nasconde un segreto, e quando una notte il suo corpo senza vita viene rinvenuto sulla riva di un laghetto di Oxford, il marito decide di svelarlo ad ogni costo.
Un racconto che incalza la verità con l'ostinazione che solo un amore incondizionato può imporre. Ma senza poter eludere la domanda che piú insistente di tutte riemerge dal passato: cosa si conosce della persona amata?
E cosa, invece, ne conoscono gli altri?

La mattina dopo essersi rincontrati al ricevimento di matrimonio di due vecchi compagni di college, Rachel chiede ad Alex di sposarla. Sono passati dieci anni dall'ultima indimenticabile estate che i due hanno trascorso insieme nel silenzio dei prati semideserti di Oxford, ma per Alex e Rachel è come se il tempo fosse solo un'illusione incapace di nascondere il loro amore.
Gli anni di matrimonio sono intimi, dolci, protetti. Ma brevi. Harry, il professore di letteratura inglese dei tempi dell'università, invita i due per una rimpatriata estiva e quella stessa notte, dopo essersi allontanata per una passeggiata solitaria in riva al lago, Rachel viene assassinata. Un grido, la corsa disperata di Alex verso il luogo in cui sua moglie stava morendo, e, infine, le lacrime di un uomo che tiene in grembo la testa ferita della sua donna e ne sente, per l'ultima volta, l'intimo peso. Qualche mese dopo Alex è seduto nello studio di Harry, in ascolto di una versione dei fatti sulla morte di sua moglie. Una versione, non l'unica; un narratore, non il piú affidabile. Un torrente di ricordi, parole e visioni trasporta il peso di una verità sconosciuta e imprevista, di un mistero che Alex deve svelare per riappropriarsi dell'immagine ormai sfuggente della moglie. Chi era Rachel? Una giovane ricercatrice, un'orfana, una calamita per cose e persone che intorno a lei avevano trovato un ordine da non scompigliare: un libro dalla copertina rosa del poeta inglese Robert Browning, i cassetti chiusi a chiave della scrivania, un portacarte nero, due nomi - Anthony e Cissy, i vecchi compagni del seminario di letteratura inglese di Harry - e infine Evie, la matrigna che ora vive a Tokyo.
Con una scrittura che la critica inglese ha avvicinato a quella di Ishiguro per il gusto del dettaglio e a quella di McEwan per la raffinatezza, Elanor Dymott sceglie le tinte del giallo per tessere un intreccio fatto di menzogne, segreti e trame che infine si schiudono, una alla volta, tutte, lentamente, per ricomporre insieme il senso della perdita, della salvezza e dell'amore di un uomo per una donna.

 

Elanor Dymott è nata a Chingola, in Zambia, nel 1973. Dopo aver trascorso un periodo dell'infanzia nel Sud-est asiatico, ha studiato negli Stati Uniti e in Inghilterra fino al conseguimento della laurea in Giurisprudenza. Oggi vive a Londra, dove si dedica alle sue passioni: il flauto traverso e la scrittura di romanzi. Suoi racconti sono stati pubblicati dalle riviste «Stand», «The Warwick Reviews» e «Algebra». Ogni contatto lascia una traccia è il suo primo romanzo (Einaudi 2013).

 

 

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