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Loewenthal, La lenta nevicata dei giorni

collana: Coralli
editore: Einaudi
data pubblicazione: 2013
pagine: 256
prezzo: € 17,50
ISBN: 9788806214692
a cura di:
traduzione di:
argomento: narrativa italiana
formato: brossura
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Elena Loewenthal

La lenta nevicata dei giorni

 

Fernande e André si sono fatti una promessa che è insieme un gesto d'amore e di speranza: se sopravviveranno alle persecuzioni, torneranno insieme alla casa sotto il faro. Non importa se il futuro che li aspetta è diverso da quello che avevano immaginato. Il futuro è un tempo vivo, a dispetto di tutto.
Dopo Conta le stelle, se puoi, in cui aveva cancellato la guerra e la Shoah per regalare ai suoi personaggi un destino diverso e piú giusto, Elena Loewenthal ha sentito il bisogno di affrontare di nuovo quel buco nero della Storia. Di raccontarlo nel suo durante e nel suo dopo in cui nulla passa, tutto resta.
La lenta nevicata dei giorni riesce nel miracolo di mettere al centro la vita, di farla attecchire dove sembrava impossibile potesse nascere ancora qualcosa.

Fernande e André sono una giovane coppia in fuga dai nazisti, che insieme ad alcuni amici ebrei trascorre il periodo della guerra in un beato ma angoscioso isolamento durante il quale il tempo sembra sospeso. La promessa che si fanno è quella di poter tornare un giorno alla casa del sogno: una villa a picco sul mare nel sud della Francia, sotto un enorme faro bianco. E se molti loro amici e conoscenti sono destinati agli atroci viaggi nei treni piombati, alla diaspora degli affetti e alla perdita dell'identità - prima ancora che della vita -, loro due invece ce la faranno. Dopo la guerra Fernande vive intensamente, fra Parigi e la casa del sogno.
Ma il matrimonio con André diventa un rapporto di confidenza e intimità simili a quelle che si riservano agli amici. Nel frattempo Fernande incontra il Poeta, che la eleggerà a musa ispiratrice della sua arte, regalandole una trasgressione venata di dolcezza.
Il passato però resta sempre lí. Non è neanche un'eco, piuttosto una presenza costante, incancellabile, terribilmente dolorosa. Qualcosa che «non passa, non passa, non passa per nessuno di noi». Perché ciò che è accaduto è inestirpabile: tutti i personaggi in qualche modo lo incarnano, lo rivivono anche se non ne parlano mai.
La lenta nevicata dei giorni - che deve il titolo a un verso di Primo Levi - è un romanzo capace di ricomporre lo specchio infranto che è la memoria di chi sopravvive.

 

Elena Loewenthal (Torino, 1960) è narratrice e studiosa di ebraistica. Nel corso degli anni ha tradotto e curato molti testi della tradizione ebraica e d'Israele. Tra i suoi numerosi saggi: Un'aringa in Paradiso. Enciclopedia della risata ebraica (Baldini e Castoldi 1997), L'ebraismo spiegato ai miei figli (Bompiani 2002), e Scrivere di sé (Einaudi 2007). Ha inoltre pubblicato i romanzi Lo strappo nell'anima (Frassinelli 2002), Attese (Bompiani 2004), Dimenticami (Bompiani 2006), Conta le stelle, se puoi (Einaudi 2008, finalista al premio Campiello) , Una giornata al Monte dei Pegni (Einaudi 2010, vincitore del premio Chiara), La vita è una prova d'orchestra (2011), la raccolta di ricette Il mio piatto forte. La cucina ai tempi di facebook (Einaudi 2012) e La lenta nevicata dei giorni (Einaudi 2013). Per Einaudi ha curato il volume Haggadah. Il racconto della Pasqua (2009) e I dodici profeti (NUE 2013). Insegna Cultura ebraica alla Facoltà di Filosofia dell'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano e scrive sulla «Stampa».

 

Recensioni   

«Nel sud della Francia gli sposi ebrei in crisi» di Lorenzo Mondo - Ttl la Stampa 13/10/2013

 

della stessa autrice nel catalogo Einaudi 

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