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Plinio, Naturalis historia

l'opera completa 5 voll. 6 tomi a 20€ al mese con il «Conto aperto Einaudi» (vedi)


Vol. I

collana: i Millenni  
editore: Einaudi
data pubblicazione: 1982
pagine:  LXXV - 847
prezzo: € 90,00
ISBN: 9788806550462
prefazione di: Italo Calvino
introduzione di: Gian Biagio Conte

note bio-bibliografiche di:

  • Alessandro Barchiesi
  • Chiara Frugoni
  • Giuliano Ranucci

traduzione e note di:

  • Alessandro Barchiesi
  • Roberto Centi
  • Mauro Corsaro
  • Arnaldo Marcone
  • Giuliano Ranucci
argomento: classici
formato: rilegato con astuccio con 14 tavole a colori fuori testo.
 

Gaio Plinio Secondo

Storia Naturale

edizione con testo a fronte diretta da Gian Biagio Conte con la collaborazione di Alessandro Barchiesi e Giuliano Ranucci. Testo latino a fronte.


I - Cosmologia e geografia

Libri 1-6

«L'uso che di Plinio si è sempre fatto, credo, è quello della consultazione, sia per conoscere cosa gli antichi sapevano o credevano di sapere su un dato argomento, sia per spigolare curiosità e stranezze. (Sotto quest'ultimo aspetto, non si può trascurare il libro I, cioè il sommario dell'opera, le cui suggestioni vengono dagli accostamenti imprevisti: "Pesci che hanno un sassolino nella testa; Pesci che si nascondono d'inverno; Pesci che sentono l'influenza degli astri; Prezzi straordinari pagati per certi pesci", oppure "Della rosa: 12 varietà, 32 farmaci; 3 varietà di gigli: 21 farmaci; Pianta che nasce da una propria lacrima; 3 varietà di narcisi: 16 farmaci; Pianta di cui si tinge il seme perché ne nascano fiori colorati; Lo zafferano: 20 farmaci; Dove dà i fiori migliori; Quali fiori erano conosciuti al tempo della guerra di Troia; Vesti che rivaleggiano coi fiori", o ancora: "Natura dei metalli; Dell'oro; Della quantità d'oro posseduta dagli antichi; Dell'ordine equestre e del diritto di portare anelli d'oro; Quante volte l'ordine equestre ha cambiato nome? "). Ma Plinio è anche autore che merita una lettura distesa, nel calmo movimento della sua prosa, animata dall'ammirazione per tutto ciò che esiste e dal rispetto per l'infinita diversità dei fenomeni». Dalla prefazione di ltalo Calvino

Indice  
Il cielo, l'uomo, l'elefante di Italo Calvino. L'inventario del mondo di Gian Biagio Conte. Nota biobibliografica di Alessandro Barchiesi, Giuliano Ranucci e Chiara Frugoni. Nota alle illustrazioni.
Epistola dedicatoria. Libro primo: Indice generale. Libro secondo: Cosmologia. Libro terzo: Europa I. Libro quarto: Europa II. Libro quinto: Africa. Libro sesto: Asia.
Nota critica. Indice dei nomi di persona. Indice dei luoghi e dei popoli.

Vol. II

collana: i Millenni  
editore: Einaudi
data pubblicazione: 1983
pagine:  VI - 709
prezzo: € 90,00
ISBN: 9788806566067

traduzione e note di:

  • Alberto Borghini
  • Elena Giannarelli
  • Arnaldo Marcone
  • Giuliano Ranucci
argomento: classici
formato: rilegato con astuccio con 16 tavole a colori fuori testo.
 

II - Antropologia e zoologia

Libri 7-11

Plinio il Vecchio ha redatto, in questa sua gigantesca Storia naturale, un vero e proprio inventario del mondo allora conosciuto, leggendo e schedando duemila volumi di cento autori, trasmettendoci migliaia di notizie diverse, su ogni aspetto dell'universo naturale.
Dopo il primo volume dedicato alla Cosmologia e alla Geografia, il secondo affronta il regno animale: l'uomo anzitutto, nel suo corpo e nel suo spirito, dalla nascita alla morte; le norme e le anomalie dei parti, le particolarità delle membra e degli organi, i culmini delle qualità fisiche e morali, le malattie e la morte. Poi si aprono in pagine magiche le generazioni degli animali della terra, dell'acqua, del cielo, i leoni feroci e clementi, le bestie composite dell'Africa, come il leucocrota dotato di voce umana, o il serpente basilisco che cammina eretto, avvelena a distanza e muore solo per l'odore della donnola, o le iene che uccidono con la loro ombra; i pesci, dal socievole delfino innamorato a volte di esseri umani, alle perle e alle stelle marine e alle conchiglie luminose; gli uccelli, dalla fenice al gufo, alla civetta, al grifone orecchiuto; infine gli insetti, dalle api alle cicale, «l'unica creatura che sia sprovvista di bocca», vivendo di rugiada e conservando il ventre perennemente vuoto.
Il giardino zoologico di Plinio pullula d'infinite meraviglie, in cui la bizzarria dell'immaginazione e la sete insaziabile del sapere non hanno confini.

Indice  
Libro settimo: Antropologia. Libro ottavo: Gli animali terrestri. Libro nono: Gli animali acquatici. Libro decimo: Gli uccelli. Libro undicesimo: Gli insetti. Le parti del corpo animale.
Nota critica. Abbreviazioni. Prospetto dei pesi e delle misure. Nota alle illustrazioni. Indice dei nomi di persona. Indice dei luoghi e dei popoli.

 

 

Vol. III*

collana: i Millenni  
editore: Einaudi
data pubblicazione: 1984
pagine:  VI - 999
prezzo: € 90,00
ISBN: 9788806577292

traduzione e note di:

  • Andrea Aragosti
  • Franca Ela Consolino
  • Anna Maria Cotrozzi
  • Roberto Centi
  • Francesca Lechi
  • Alessandro Perutelli
argomento: classici
formato: rilegato con astuccio con 16 tavole a colori fuori testo.
 

III*- Botanica

Libri 12-19

La parte centrale della gigantesca Storia naturale di Plinio il Vecchio, vero catalogo della scienza e della fantasia naturale dell'antichità, è dedicata alla botanica. In sedici libri, dal dodicesimo al ventisettesimo, Plinio squaderna tutto il regno delle piante gigantesche ed umili, dalla profumata flora alpina a quella lussureggiante dei tropici, dalla vegetazione selvaggia e nociva alla verdura servizievole degli orti e dei giardini.
In questo primo tomo appaiono i libri XII-XIX, piú propriamente arborei, mentre i successivi XX-XXVII, in un secondo tomo, tratteranno dei fiori e delle qualità mediche dei prodotti vegetali. Plinio continua la sua opera pedagogica, con tocchi di polemica severità, coinvolgendo illettore nella sua ansia di sapere e gusto di narrare, cadendo nelle sue amabili ingenuità, offrendo esempi straordinari della vastità e profondità del sapere antico accanto ad altri della sua eterogenea composizione, tanto ricca di favole che diverità.
È alla Natura nella sua forma piu schietta, segretamente operosa, che Plinio dedica qui altre pagine di interesse e suggestione inesauribili.

Indice  
Libro dodicesimo: Alberi esotici I. Libro tredicesimo: Alberi esotici II. Libro quattordicesimo: La vite e il vino. Libro quindicesimo: L'olivo e gli alberi da frutto. Libro sedicesimo: Alberi selvatici. Libro diciassettesimo: La coltivazione degli alberi. Libro diciottesimo: I cereali. Calendario dei lavori agricoli. Libro diciannovesimo: Gli ortaggi.
Nota critica. Nota alle illustrazioni. Indice dei nomi di persona. Indice dei luoghi e dei popoli.






Vol. III**

collana: i Millenni  
editore: Einaudi
data pubblicazione: 1985
pagine:  VI - 911
prezzo: € 90,00
ISBN: 9788806577377

traduzione e note di:

  • Andrea Aragosti
  • Anna Maria Cotrozzi
  • Paola Cosci
  • Francesco Lechi
  • Marco Fantuzzi
argomento: classici
formato: rilegato con astuccio con 8 tavole a colori fuori testo.
 

III**- Botanica

Libri 20-27

Dell'ampia sezione dedicata da Plinio il Vecchio nella sua Storia naturale alla botanica, questo secondo tomo comprende, coi libri XX-XXVII, la parte officinale. L'antico scienziato ci introduce ai misteri piú occulti del regno vegetale, là dove operano misteriosamente i legami di simpatia o i contrasti di antipatia degli elementi, gli odi e gli amori delle cose fra loro, a esclusivo beneficio dell'uomo. Conoscendoli, egli può giovarsene per la propria alimentazione e per combattere i propri malanni. Lí agiscono la farmacopea e la medicina di un mondo che, inesperto della chimica e inadeguato all'alta chirurgia, assecondava intelligentemente la natura o ricorreva acutamente al suo provvido soccorso per ogni affezione fisica o psichica.
Infinite piante sono qui indicate da Plinio, sistematicamente e ripetutamente, per la cura di tutti gli organi umani, per le complesse operazioni digestive come per quelle fragili della vista, per le superficiali dermatosi come per le delicate funzioni femminili. Piú che alle rare piante esotiche, egli ci rimanda alle amare lattughe, alla forte cipolla, al fiore dell'anemone, alle virtú prodigiose della pera, delle noci, dei pistacchi e fin degli umili steli dei prati. Si entra nel laboratorio di un erborista che accoglie e trasmette il sapere di generazioni, in un inseguimento continuo della salute che, ci dice Plinio, è a portata di mano nell'orto di casa.

Indice  
Libro ventesimo: Medicina dagli ortaggi. Libro ventunesimo: Fiori e ghirlande. Libro ventiduesimo: Medicina da piante e da prodotti alimentari. Libro ventitreesimo: Medicina da vite, olivo e alberi da frutto. Libro ventiquattresimo: Piante officinali selvatiche. Libri venticinquesimo: Erbe officinali spontanee I. Libro ventiseiesimo: Erbe officinali spontanee II. Libro ventisettesimo: Erbe officinali spontanee III.
Nota critica. Abbreviazioni. Prospetto dei pesi e delle misure. Nota alle illustrazioni. Indice dei nomi di persona. Indice dei luoghi e dei popoli.

 


Vol. IV

collana: i Millenni  
editore: Einaudi
data pubblicazione: 1986
pagine:  VI - 645
prezzo: € 90,00
ISBN: 9788806593421

traduzione e note di:

  • Umberto Capitani
  • Ivan Garofalo
argomento: classici
formato: rilegato con astuccio con 8 tavole a colori fuori testo.
 

IV - Medicina e farmacologia

Libri 28-32

Dopo i vegetali, in quest'altra sezione dell'immensa ricognizione di Plinio sono gli animali a rifornire di medicamenti la sua e la nostra farmacia. Nei libri dal XXVIII al XXXII tornano le schiere che avevano già popolato di virtú, di orrori e di prodigi i libri dal VI all'XI: l'uomo, i foschi abitanti delle foreste, gli agili volatili dell'aria, i pesci guizzanti e i fastidiosi rettili, tutti trasformati ora in altrettante fonti di benessere contro i fastidi o i malanni che rendono la nostra vita «un tormento».
Plinio aborrisce dai trucchi e dai sortilegi dei maghi, anche se poi dissemina il suo testo di misteriose superstizioni non scomparse nemmeno oggIgIorno; non e nemmeno di quelli che pensano che la vita vada prolungata ad ogni costo. Però ritiene di non dover lasciare cadere nulla di quanto la natura, e lo stesso regno dei viventi, ci offrono provvidamente, talvolta stranamente, per la nostra sopravvivenza.
Chi sa che la proboscide dell'elefante al solo tatto guarisce il mal di capo? che il grasso di leone è un formidabile cosmetico? Le teste di lupo vengono efficacemente inchiodate sulle porte dei cascinali per stornare i malefici; per le ulcere si raccomanda il latte d'asina. Persino le civette, lo scarafaggio, la mosca, la formica, il millepiedi possono giovare, in polvere o in linimenti, alla nostra salute. In totale 5071 ricette sono offerte in questi densi libri, costanti e imperturbabili, inesauribili di sapere antico e di ancor piú antichi riti.
La medicina, dice Plinio nel narrarne la storia in apertura del libro XXIX, è un'arte lunga, irta di difficoltà e di oscillazioni, un avventuroso errare tra cause ed effetti entro cui la natura provvida non cessa di guidarci e soccorrerci in ogni maniera, con tutte le sue creazioni: «lei che ha creato l'uomo».

Indice  
Libro ventottesimo: Rimedi dagli animali I. Libro ventinovesimo: Rimedi dagli animali II. Libro trentesimo: Altri rimedi dagli animali. Libro trentunesimo: Rimedi dagli animali acquatici I. Libro trentaduesimo: Rimedi dagli animali acquatici II. Nota critica. Abbreviazioni. Prospetto dei pesi e delle misure. Nota alle illustrazioni. Indice dei nomi di persona. Indice dei luoghi e dei popoli.

Vol. V

collana: i Millenni  
editore: Einaudi
data pubblicazione: 1988
pagine:  V - 969
prezzo: € 90,00
ISBN: 9788806114206

traduzione e note di:

  • Antonio Corso
  • Rossana Muggellesi
  • Gianpiero Rosati
argomento: classici
formato: rilegato con astuccio con 16 tavole a colori fuori testo.
     
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Vol. V - Mineralogia e storia dell' arte

Libri 33-37

 

Si conclude in questo volume l'immane cammino che ha portato Plinio a compiere il periplo di tutto il mondo conosciuto: dai luoghi e dall'uomo agli animali, ai vegetali, ed ora ai minerali.
Questo che può apparire, nella sua inerzia, come il distretto piú grigio dell'universo, si trasforma per noi in una delle sezioni non solo piú importanti, ma piú attraenti dell'opera. È infatti delineata qui una panoramica completa delle arti antiche, storia di tecniche e di artisti, di monumenti, di opere che ancora oggi echeggiano con suggestione ai nostri orecchi o si presentano con un fascino ineguagliabile davanti ai nostri occhi nei paesaggi dell'Attica e del Peloponneso o nei musei di tutto il mondo; o che invece, perdute e altrettanto famose, qui sono rievocate almeno per iscritto.
I nomi di Policleto, di Fidia, di Prassitele, di Lisippo - ma gli artisti citati da Plinio sono 352! -, i problemi del colore, del marmo, dei vetri, della ceramica entrano e si confondono al solito con mille altri nell'enciclopedia pliniana, quasi maniacale per l'accumulo di notizie e di dati, quasi incapace di contenerli e pronta a ripartire da capo, fonte eccezionale per la conoscenza dell'antichità.
Il totale naufragio della critica d'arte antica rende ancora piú prezioso il contributo di questo blocco di libri della Naturalis historia. Fin dal Rinascimento, dal Ghiberti e sino al Winckelmann e oltre, esso fu la base di quanti cercarono di ricostruire dalle fonti ancor prima che dall'archeologia il quadro delle arti classiche. E tale rimane ancor oggi, pur nel progresso delle conoscenze e degli strumenti di critica e di lavoro.

Indice  
Libro trentatreesimo: Oro e argento. Libro trentaquattresimo: Bronzo rame ferro e piombo. Libro trentacinquesimo: I colori minerali. Libro trentaseiesimo: Le pietre in particolare il marmo. Libro trentasettesimo: Gemme e pietre preziose.
Glossario degli artisti ricordati nei libri XXXIV-XXXVII. Nota critica. Abbreviazioni. Prospetto dei pesi e delle misure. Nota alle illustrazioni. Indice dei nomi di persona. Indice dei luoghi e dei



Le radici greche e latine

Dionigi di Alicarnasso, Le antichità romane

Euripide, Le tragedie

Lucrezio, De rerum natura

Marziale, Epigrammi

Omero, Iliade

Omero, Odissea

Orazio, Tutte le poesie

Plinio, Naturalis historia

Vitruvio, De architectura

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