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Bull, Lo specchio degli dèi

collana: La Biblioteca  
editore: Einaudi
data pubblicazione: 2015
pagine: XX - 506
prezzo: € 36,00
ISBN: 9788806223625
a cura di:
traduzione di: Annalisa Fontanesi
argomento:
formato: rilegato
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Malcolm Bull

Lo specchio degli dèi

La mitologia classica nell'arte rinascimentale

 

Nel Rinascimento fino all'età barocca le divinità del mondo classico, oscurate da secoli di fede cristiana, tornarono a nuova vita per declinare in infinite variazioni fantasie erotiche e trasfigurazioni politiche. Ripercorrendo lo sterminato repertorio di personaggi e situazioni che ispirò non solo i capolavori di Botticelli e Tiziano, Poussin e Rembrandt e tanti altri, ma anche arazzi e decorazioni, cassettoni e bomboniere, acconciature, abiti e giochi di corte, Malcolm Bull getta una luce del tutto inedita e mai convenzionale sull'epoca piú alta dell'arte occidentale.

Alla fine del XV secolo, i resti delle antiche divinità ingombravano il paesaggio dell'Italia e dell'Europa occidentale. Il cristianesimo aveva cancellato le religioni dell'antica Grecia e di Roma e la maggior parte degli europei riteneva che la distruzione dell'arte classica fosse espressione del giudizio di Dio sul mondo pagano. Eppure, nel corso dei tre secoli successivi, dèi e divinità della mitologia riemersero nel bel mezzo dell'Europa cristiana in capolavori quali La nascita di Venere di Botticelli o il Parnaso di Raffaello. Nello Specchio degli dèi, Malcolm Bull ricostruisce nella sua interezza la rinascita degli antichi miti. Ogni capitolo del saggio è dedicato a una diversa divinità (Diana, Apollo, Ercole, Venere, Bacco, Giove), non limitandosi alla pittura e alla scultura, ma ridando vita all'intero mondo vissuto e progettato dall'uomo rinascimentale, nel quale i personaggi della mitologia potevano comparire su carri allegorici, nei banchetti o perfino sotto forma di pupazzi di neve e fuochi d'artificio. I ricchi e potenti principi d'Europa potevano identificarsi con le divinità pagane e il mito poteva divenire un docile strumento in mano all'artista per raccontare la storia del suo tempo. Un fenomeno che dal XV secolo giunge all'età barocca, quando le scandalose storie degli dèi della letteratura classica vennero reinventate da artisti quali Leonardo, Raffaello, Botticelli, Tiziano, Poussin, Rubens e Rembrandt per dar vita a opere bellissime e sovversive.

 

Malcolm Bull insegna Arte e Storia delle idee alla Ruskin School of Art dell'Università di Oxford. È stato Getty Scholar a Los Angeles e ha insegnato al Courtauld Institute of Art di Londra e alla Università Complutense di Madrid. Nel 2015 è Visiting Pilkington Professor a Manchester. Tra i suoi libri ricordiamo Seeing Things Hidden (Verso, 2000), Anti-Nietzsche (Verso, 2011) e Lo specchio degli dèi (Einaudi, 2015).

 

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