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Del Giudice, I racconti


collana: Letture Einaudi
editore: Einaudi
data pubblicazione: 05/04/2016
pagine: 248
prezzo: € 19,00
ISBN: 9788806226893
a cura di:
traduzione di:
argomento: narrativa italiana
formato: brossura
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Daniele Del Giudice

I Racconti


Negli anni Ottanta e Novanta quando usciva un libro di Daniele Del Giudice era un evento per critici e lettori, in Italia e all'estero, e ancora oggi per tanti scrittori stranieri (ad esempio McEwan e Carrère) rimane lui l'autore italiano con cui confrontarsi. Qui vengono raccolti tutti i suoi racconti usciti in volume e alcuni racconti meno noti, fra i quali due inediti. Se teniamo presente che la narrativa breve può essere considerata la quintessenza dell'idea di letteratura di Del Giudice, all'incrocio fra percezione e mistero, questo volume è una via naturale per rileggerlo e riconoscere appieno il fascino della sua scrittura.

C'è un'utopia malinconica nei racconti di Del Giudice. Si trova in una scena ricorrente: qualcuno comunica a qualcun altro la sua passione conoscitiva; e, nel farlo, trova nell'altro una rispondenza, una condivisione; suscita una curiosità viva, sincera. Di conseguenza, la relazione a due è la più vera, perché solo nelle relazioni a due si può fondare la fiducia necessaria per aprirsi a vicenda una soglia, e ospitarsi l'un l'altro. Ma questo tipo di fiducia - è la prima sorpresa che procurano questi racconti - non consiste nel comunicare una situazione interiore; al contrario, il suo contenuto è qualcosa di esterno. Non si fa una confidenza intima, non ci si racconta un segreto ma si descrive un oggetto, un mestiere, una caratteristica tecnica: i particolari di un quadro, la polvere, l'orecchio assoluto, la decomposizione, la lotta, l'architettura cimiteriale, le fortezze militari, le comete...Il rapporto fra due persone ha bisogno di una triangolazione: i loro sguardi debbono convergere su una cosa messa a fuoco in comune. È questa la scena primaria dei racconti di Del Giudice: ed è anche la loro scena ultima, perché lì convergono non solo gli sguardi e gli interessi cognitivi, ma soprattutto i desideri, le attrazioni, le destinazioni sognate dai protagonisti. dalla prefazione di Tiziano Scarpa


Daniele Del Giudice è nato a Roma nel 1949. Per molti anni è vissuto a Venezia, dove è morto nel 2021. Ha pubblicato Lo stadio di Wimbledon (1983), Atlante occidentale (1985), Nel museo di Reims (1988), Staccando l'ombra da terra (1994), Mania (1997), I-Tigi. Canto per Ustica (2001 e 2009, con Marco Paolini), Orizzonte mobile (2009), In questa luce (2013) e I racconti (2016). Nel 2002 gli è stato assegnato il premio Feltrinelli - Accademia dei Lincei per il complesso della sua opera narrativa, e nel 2021 il Premio Fondazione Il Campiello alla Carriera. Tutti i suoi libri sono stati pubblicati da Einaudi.

 

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