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Flegonte di Tralle, Il libro delle meraviglie

collana: NUE . Nuova Universale Einaudi
editore: Einaudi
data pubblicazione: 2013
pagine: LXXXVIII - 120
prezzo: € 25,00
ISBN:9788806203221
a cura di: Tommaso Braccini
a cura di: Massimo Scorsone
traduzione di: 
argomento: classici
formato: rilegato
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Flegonte di Tralle

Il libro delle meraviglie

e tutti i frammenti

 

Flegonte veniva incontro alla voglia di sensazionalismo che risulta attestata nell'età degli Antonini e che sarebbe stata criticata da Luciano di Samosata. Fatto sta che gli altri paradossografi, a partire da Callimaco, avevano indirizzato la loro curiosità sullo stereotipo bric à brac consueto a tale letteratura di genere, spesso riducibile a lunghe - e, per lo piú, tediose - rassegne di reperti da Wunderkammer quali pietre prodigiose, fossili giganteschi, animali incredibili: l'ampliarsi delle conoscenze geografiche e scientifiche li avrebbe col tempo resi obsoleti. I thaumasia di Flegonte, le sue «meraviglie» - che lo hanno fatto ritenere un antesignano di Charles Fort, o addirittura (considerando l'asserito «realismo» delle sue inquietanti ghost stories) una sorta di Lord Halifax dell'età grecoromana - spesso riguardano un continente molto piú difficile da cartografare, quello dell'essere umano. Forse è per questo che continuano ancora ad affascinare e stupire, quasi duemila anni dopo Adriano. Dalla premessa di Tommaso Braccini e Massimo Scorsone

Spettri, mostri, cadaveri rianimati, oscure profezie. Il libro di Flegonte, per la prima volta tradotto in italiano dal greco, è un'appassionata narrazione delle leggende «horror» che, negli strati sotterranei della cultura razionalistica in apparenza dominante, popolavano la Roma imperiale. Un testo, quello di Flegonte, di interesse antropologico e letterario, che fa emergere molto efficacemente l'importanza degli oracoli e delle credenze popolari ai tempi dell'imperatore Adriano. Punto di massima concentrazione è il tema del ritorno dei defunti in carne e ossa nel mondo dei vivi, articolato in tre versioni diverse nelle storie principali del libro. Storie cosí affascinanti che verranno riprese da Flegonte, molti secoli dopo, e non senza fraintendimenti, nell'immaginario moderno e romantico. L'autore, un liberto greco alla corte di Roma, è stato piú famoso ai suoi tempi per le Olimpiadi, una cronologia degli antichi giochi sportivi con tutti i nomi dei vincitori nelle varie discipline, di cui però non rimangono che frammenti. Se il suo Libro delle meraviglie, opera teoricamente minore, ha avuto maggior fortuna è perché ha saputo intercettare gusti e pulsioni dei suoi contemporanei e dei posteri, piú e meglio di molti altri «libri di meraviglie» e di letteratura sensazionalistica che hanno popolato le storie della letteratura antica e medievale.

«Ierone di Alessandria, o Efeso, narra che anche in Etolia comparve un fantasma. Un cittadino di nome Policrito, infatti, fu eletto dal popolo alla carica di etolarca per tre anni consecutivi, a causa dell'eccellenza della sua famiglia. Mentre ricopriva questa carica sposò una donna locrese, e dopo avervi trascorso insieme tre notti, alla quarta spirò. La donna rimase nella casa come vedova e quando giunse il momento del parto generò un bambino che aveva due organi genitali, maschile e femminile. La natura del neonato era mirabilmente discordante: la parte superiore dei genitali era perfettamente mascolina, quella intorno alle cosce invece femminile e piú tenera. I parenti ne rimasero sconvolti e, dopo aver portato il bambino in piazza, convocarono un'assemblea e si misero a deliberare in merito, avendo fatto venire sacerdoti e indovini. Alcuni di essi dichiararono che ci sarebbe stato un dissidio tra Etoli e Locresi, in quanto la sua natura scissa derivava dall'essere la madre locrese e il padre etolo; altri ritenevano che si dovessero portare fuori dai confini la madre e il figlio e lí bruciarli. Mentre la discussione era in corso, all'improvviso, nel bel mezzo dell'assemblea, accanto al bambino appare Policrito, il morto, munito di una veste nera».

 

Flegonte di Tralle (prima metà II sec.) fu uno storico greco dell'Impero romano

 

Gli altri titoli della collana


Recensioni  

«Archeo horror» di Marino Niola - La Repubblica 29/10/2013

«Aldilà e mondo antico, fra orrori e sorprese» di Bianca Garavelli - Avvenire  09/11/2013

«Questi fantasmi in età classica» di Carlo Carena  - Il Sole 24 ore domenica 08/12/2013

«Teste mozzate, morti che tornanano» di Emanuele Trevi - Alias 12/01/14

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