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Stiglitz, Il prezzo della disuguaglianza


collana:  Passaggi 
editore: Einaudi
data pubblicazione: 2013
pagine: XXXVI, 476
prezzo: € 23,00
ISBN: 9788806214579
a cura di:
traduzione di: Maria Lorenza Chiesara
argomento:
formato: brossura
per l'acquisto scegli tra:

 

collana:  ET einaudi tascabili saggi
editore: Einaudi
data pubblicazione: 2014
pagine: 512
prezzo: € 14,50
ISBN: 9788806214579
a cura di:
traduzione di: Maria Lorenza Chiesara
argomento:
formato: brossura
per l'acquisto scegli tra:

 

 

Joseph E. Stiglitz

Il prezzo della disuguaglianza

Come la società divisa di oggi minaccia il nostro futuro

 

L'America è oggi il paese avanzato con la maggiore disuguaglianza del pianeta. In questi ultimi anni gli interessi consolidati dell'1 per cento della popolazione hanno prevaricato quelli del 99 per cento, soffocando il vero capitalismo dinamico. Non è inevitabile che sia cosí. Joseph Stiglitz spiega ragioni e conseguenze di tale disuguaglianza. E ci indica come e perché conviene cambiare direzione.

Il livello di disuguaglianza del reddito in America raggiunge oggi picchi mai visti da prima della Grande depressione. Negli anni del boom, precedenti alla crisi finanziaria del 2008, l'1 per cento dei cittadini si è impadronito di piú del 65 per cento dei guadagni del reddito nazionale totale. E tuttavia, mentre il Pil cresceva, la maggior parte dei cittadini vedeva erodere il proprio tenore di vita.
Nel 2010, mentre la nazione lottava per superare una profonda recessione, l'1 per cento guadagnava il 93 per cento del reddito aggiuntivo creato nella cosiddetta «ripresa». Mentre coloro che sono in alto continuano a godere della migliore assistenza sanitaria, della migliore educazione e dei benefici della ricchezza, essi spesso non riescono a comprendere che, come sottolinea l'autore, «il loro destino è collegato a quello dell'altro 99 per cento».
In questo volume Stiglitz unisce la sua formidabile visione economica a un appassionato richiamo affinché l'America torni agli ideali economici e politici che l'hanno resa grande. La disuguaglianza infatti non nasce nel vuoto. È il risultato dell'interazione di forze di mercato e di manovre della politica. Grazie a essa l'America è sempre meno la terra delle grandi opportunità e sempre meno è in grado di rispondere alle aspirazioni e ai bisogni dei suoi cittadini. Ma non deve necessariamente essere così.

 

Joseph E. Stiglitz, vincitore nel 2001 del Premio Nobel per l'Economia, è nato nel 1943 nell'Indiana. Professore di Economia presso la Columbia University, è stato consigliere di Bill Clinton durante il primo mandato e, dal 1997 al 2000, senior vice president e Chief Economist della Banca mondiale. Tra le sue opere pubblicate in Italia: Economia del settore pubblico (Hoepli, 1989); Il ruolo economico dello Stato (il Mulino, 1992); Principi di microeconomia (Bollati Boringhieri, 1999); Principi di macroeconomia (Bollati Boringhieri, 2001); In un mondo imperfetto (Donzelli, 2001). Einaudi ha pubblicato il saggio La globalizzazione e i suoi oppositori nei «Saggi» nel 2002 e in «Einaudi Tascabili» nel 2003; I ruggenti anni Novanta («Gli struzzi», 2004 ed «ET Saggi», 2005); La globalizzazione che funziona («Gli struzzi», 2006 ed «ET Saggi», 2007), La guerra da 3000 miliardi di dollari («Passaggi Einaudi», 2009), Bancarotta («Passaggi Einaudi», 2010 e «ET Saggi», 2013 ) e Il prezzo della disuguaglianza («Passaggi Einaudi», 2013).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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