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Hatherley, Trans-Europe Express

collana: Saggi Einaudi 
editore: Einaudi
data pubblicazione: 04/06/2019
pagine: 408
prezzo: € 32,00
ISBN: 9788806241377
a cura di: 
traduzione di: Maddalena Ferrara
argomento:
formato: rilegato
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Owen Hatherley

Trans-Europe Express

 

Cosa rende le città europee cosí particolari? Quali le loro caratteristiche storiche, sociali e architettoniche? In Trans-Europe Express, Owen Hatherley esplora le piú diverse realtà dell’intero continente, da Parigi a Leopoli, da Stoccolma a Skopje, da Porto ad Amburgo e da Łódz a Madrid, immergendo il lettore in paesaggi urbani di volta in volta sublimi o volgari. Attento all’inestricabile intreccio di passato e presente, Hatherley, critico e storico dell’architettura sui generis, getta sull’Europa di oggi uno sguardo sempre capace di andare oltre gli stereotipi, e compone un mosaico originale, che anima una sorta di personalissima archeologia della contemporaneità. Un libro suggestivo, sia per chi si occupa di architettura sia, e soprattutto, per chi sia interessato a comprendere le trasformazioni piú recenti e contraddittorie dell’identità europea a partire dall’utopica miscela di centri storici, sale da concerto ipermoderne, fantasiosi spazi pubblici e futuristiche abitazioni egualitarie. E mentre definisce la città europea, Trans-Europe Express scopre un continente diviso all’interno dell’Unione e al di fuori di essa.

«Probabilmente la città che ha sviluppato il maggior livello di ansia riguardo al proprio multiculturalismo è Parigi. Le poche volte che l’ho visitata, ho sempre trovato la capitale francese strana e incomprensibile, forse a causa delle preferenze che ho sviluppato da londinese adottivo. La coesistenza di differenti periodi e momenti architettonici, di forme e idee in conflitto sulla pianificazione, che si può trovare nel centro di Londra (anche se spesso sostenuta da una griglia di fondo razionalista georgiana), a Parigi sembra, a un primo momento, non esserci, sostituita da un neo-barocco in pietra calcarea, obbligato, speculativo, tirato su in pochi decenni. Gli edifici pubblici imponenti, in particolare l’orrendo Louvre, ma non solo, sono spesso sgraziati e pomposi. La cosa piú frustrante della capitale francese è rappresentata dalle lodi incessanti che ha ricevuto sia dai conservatori – da cui ci si può aspettare l’amore per una città dove è possibile camminare chilometri e chilometri senza trovare un singolo esempio di architettura del XX secolo e dove tanto la modernità quanto il multiculturalismo sono rigorosamente tenuti nelle riserve – sia dai politici radicali, per i quali la storia rivoluzionaria della capitale francese, la tediosa litania di 1789, 1848, 1871, 1968, significa godersi le strade borghesi piú eleganti con la scusa che, su quello che ora è un edificio di lusso, una volta una banda di saccheggiatori, artigiani e prostitute, sventolò la bandiera rossa. In confronto con Londra, si potrebbe invidiarne la qualità della vita, ma non molto altro».

 

Owen Hatherley scrive regolarmente di estetica e politica per «The Architectural Review», «The Calvert Journal», «Dezeen», «The Guardian», «Jacobin» e «The London Review of Books». Ha scritto numerosi libri, tra i quali Landscapes of Communism, The Ministry of Nostalgia e The Chaplin Machine. Per Einaudi ha pubblicato Trans-Europe Express (2019).

dello stesso autore nel catalogo Einaudi 

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