Fondare le biblioteche è come costruire ancora granai pubblici, ammassare riserve contro un inverno dello spirito che da molti indizi, mio malgrado, vedo venire.

Marguerite Yourcenar

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Articoli

Robinson, Casa

collana: Supercoralli    
editore: Einaudi

data pubblicazione: 2011

pagine: 332
prezzo: € 20,00
ISBN:9788806197063
a cura di:
traduzione di: Eva Kampmann
argomento: narrativa straniera
formato: rilegato
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 collana: ET einaudi tascabili scrittori
editore: Einaudi

data pubblicazione: 11/04/2017

pagine: 336
prezzo: € 12,50
ISBN: 9788806233846
a cura di:
traduzione di: Eva Kampmann
argomento: narrativa straniera
formato: brossura
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Marilynne Robinson

Casa

 

A Gilead è tempo di far festa e rallegrarsi, perché il fratello che era morto è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato. E in casa Boughton, un tempo straripante di vita nuova e aeree speranze, il vecchio capostipite Robert e l'ultimogenita trentottenne Glory, unici due bastioni superstiti, si apprestano a sacrificare il vitello grasso.
Ma che cosa significa tornare a casa? Quando casa è ormai il luogo dell'abbandono dove «nulla cambia, se non per sbiadire, intaccarsi o consumare»; quando il ritorno non è il dolce approdo dell'errante ma l'amaro ripiego del fallito; quando il figlio prodigo, Jack, l'esilio lo porta nell'anima?

Glory Boughton ha trentotto anni quando una delusione amorosa la riporta nella natia Gilead per occuparsi del vecchio padre e della consunta casa avita. Il fratello Jack ne ha qualcuno di più allorché, pochi mesi più tardi, bussa alla stessa porta in cerca di un approdo per il suo spirito tormentato. Le braccia del patriarca si aprono ad accogliere il più amato dei suoi otto figli, il più corrotto, il più smarrito. Ma il suo cuore e la sua mente faticano a fare altrettanto. Nella versione robinsoniana di quella che l'autrice definisce la più radicale delle parabole evangeliche - capovolgendo, come fa, le nozioni di merito e ricompensa -, l'accento cade sul momento successivo a quello della festosa accoglienza: il momento del perdono, della piena reintegrazione nella casa del padre, laddove il limite umano si fa più invalicabile.
Il terzo romanzo di Marilynne Robinson ci ripropone un mondo familiare: l'immobile cittadina agraria di Gilead, «fulgida stella del radicalismo» nella sarcastica rivisitazione di Jack; la metà degli anni Cinquanta, con i loro scontri razziali e la loro sedata quiescenza; il venerabile pastore presbiteriano Robert Boughton, ormai troppo stanco, e i suoi due figli più interessanti, la dolente Glory e l'oscuro Jack. Stesso luogo, tempo, personaggi del precedente Gilead, dunque (compagno contiguo anziché sequenziale di questo Casa), ma diversa prospettiva a illuminare da un'altra angolazione il più trascendente e insieme il più terreno dei temi: nostos, il ritorno a casa.

«Casa. Quale posto migliore poteva esserci sulla Terra, e perché sembrava a tutti loro un esilio?», si chiede qui la voce narrante. Per Glory, tradita da un fidanzato poi rivelatosi già sposato, peccatrice nel non aver rivelato tale condizione al padre, il ritorno a quella casa malata di tempo equivale a un esilio permanente dalle proprie più liete speranze. Quanto a Jack, poi, l'esilio è duplice. Da sempre pecora nera di un nucleo familiare altrimenti compatto, da sempre inspiegato e inspiegabile devastatore di armonie, Jack vorrebbe tornare al passato che lo inchioda per aprirsi un varco di futuro. Ancora una volta frainteso e misconosciuto, lasciato sulla soglia di un perdono che non riesce ad arrivare, si vede invece opporre un rifiuto nuovo che rinnovella quello antico.
Il nostos vive allora nei dialoghi di due fratelli dell'anima oltreché del sangue, nei loro gesti buoni l'uno per l'altro, in una memoria che guarda avanti. E in alto.

 

Marilynne Robinson è docente all'Iowa Writers' Workshop e scrive sulle più importanti riviste letterarie. Il suo primo romanzo, Housekeeping (1980) ha vinto il PEN/Hemingway Award per la miglior opera prima e ha creato un enorme seguito di critica e pubblico. Successivamente Robinson ha pubblicato due raccolte di saggi: Mother Country (1989) e The Death of Adam (1998). L'acclamatissimo Gilead (Einaudi, 2008) ha vinto il National Book Critics Circle Award for Fiction 2004 e il Pulitzer Prize for Fiction 2005. Einaudi ha pubblicato nel 2011 Casa e nel 2015 Lila.

 

Recensioni

recensione di Elisabetta Rasy "il Sole 24 ore"

della stessa autrice nel catalogo Einaudi 

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