Avviso

Articoli

Carver, Da dove sto chiamando

collana: Super ET 
editore: Einaudi
data pubblicazione: 2014
pagine: X - 545
prezzo: € 15,00
ISBN: 9788806223779
prefazione di: Michela Murgia
traduzione di: Riccardo Duranti
argomento: narrativa straniera
formato: brossura

per l'acquisto scegli tra:

  

 

Raymond Carver

Da dove sto chiamando


I trentasette racconti che compongono Da dove sto chiamando, selezionati da Carver poco prima della sua scomparsa e presentati nelle versioni da lui predilette, permettono di tracciarne appieno il percorso artistico, dagli esordi fino al conclusivo, sorprendente, omaggio cechoviano di L'incarico, dove gli ultimi giorni del grande scrittore russo vengono ripercorsi con affettuosa sobrietà, filtrati dallo sguardo attonito di un giovane cameriere d'albergo. 

Da dove sto chiamando, l'«autoantologia» voluta da Carver nel 1988, poco prima della morte, presenta nella versione scelta e curata dall'autore racconti appartenenti a tutto l'arco della sua produzione, da quelli del libro d'esordio Vuoi star zitta per favore? ai sette «nuovi racconti» di Elephant. Permette così al lettore di scorgere forse nel modo più compiuto possibile gli orizzonti narrativi che si richiamano da un punto all'altro dell'ormai leggendaria «Carver Country».
C'è ovviamente la coppia (o meglio, forse, gli individui che la compongono), fotografata nei suoi vari istanti, sovente nelle diverse fasi di una crisi: nell'attimo in cui qualcosa si rompe definitivamente, come in I chilometri sono effettivi; nel momento stesso di una separazione annunciata da una lettera dalla calligrafia «irriconoscibile», come in Pasticcio di merli; nel dopo della solitudine, come in Febbre, dove forse basterebbe una baby sitter come si deve per sperare di rimettere insieme i cocci di una famiglia. Le donne e gli uomini carveriani si trovano di fronte, all'improvviso e forse quasi senza accorgersene, alla resa dei conti con il sogno americano di provincia - disfattosi tra bottiglie, traslochi, debiti - e al tempo stesso solo sfiorati da quel che di rivoluzionario e avventuroso sembra accadere in posti come San Francisco o l'Alaska. Oppure a raggiungerli è un'eco di violenza: quella del reduce nero di Vitamine, che come amuleto porta con sé l'orecchio rinsecchito di un vietcong, l'esplosione di aggressività repressa di un padre mite in Biciclette, muscoli, sigarette o l'ottusità inquietante del protagonista di Con tanta di quell'acqua a due passi da casa. O ancora, è l'alcol a scandire le giornate, le ore, i minuti di molti di loro, in racconti come Un'altra cosa, Attenti, Da dove sto chiamando. Proprio un centro di recupero per alcolizzati fa da sfondo al racconto che dà il titolo alla raccolta, dove, nella storia dello spazzacamino J. P. e della moglie Roxy, con l'ombra di Jack London a fare da monito, il protagonista intravede una possibilità di cambiare qualcosa, fosse anche solo chiamare la moglie per farle gli auguri per l'anno nuovo. O telefonare alla sua ragazza per dirle, semplicemente: «Ciao tesoro, sono io».

 

Raymond Carver, figlio di un operaio di segheria e di una cameriera, è nato a Clatskanie, nell'Oregon, il 25 maggio 1938 ed è morto nel 1988. È uno dei maggiori scrittori americani del Novecento. Einaudi ha iniziato a ripubblicare le sue opere narrative nel 2009 con Principianti (ripubblicato in una nuova edizione nel 2010), la versione originale di Di cosa parliamo quando parliamo d'amore. Sempre nel 2009 ha pubblicato Vuoi star zitta, per favore? (ripubblicato negli ET Scrittori nel 2012), nel 2010 Se hai bisogno, chiama e Da dove sto chiamando e nel 2011 Cattedrale. Presso Einaudi Stile libero era uscito, nel 1997, Il mestiere di scrivere (ripubblicato in una nuova edizione nel 2008). Nel 2013 è uscito Carver Country (corredato dalle foto di Bob Adelman).

dello stesso autore nel catalogo Einaudi


Condividi questo articolo su...