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Nove, Addio mio Novecento


collana: Collezione di poesia 
editore: Einaudi
data pubblicazione: 2014
pagine: 114
prezzo: € 11,00
ISBN: 9788806216481
a cura di:
traduzione di:
argomento: poesia
formato: brossura
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Aldo Nove

Addio mio Novecento


Un'altra ora e ce ne sono state,
ce ne saranno ancora, forse meno
di prima, contenute nelle case,
costrette nelle cose, e forse troppe
ne restano, di ore da riempire,

di ore già passate,

non aggregate, pezzi di giornate
a farne uno, un giorno per intero,
almeno uno, un giorno che sia vero:
ci basterebbe, credo, nel frastuono
iniquo d'ore, un giorno solamente.

Con questo nuovo volume di versi, a quattro anni da A schemi di costellazioni, Aldo Nove affronta la fine della memoria: dunque non la fine di un secolo, ma la fine del senso del passato, di una continuità rassicurante. E con la fine della memoria, con la progressiva scomparsa del passato, diventa sempre piú flebile anche la nostalgia.
Dunque una riflessione sul tempo. Il tempo privato e storico da un lato, il tempo cosmico e geologico dall'altro. Il residuo nostalgico in dissolvimento («il fuoco del tramonto | non ha fine per chi lo abita») e un'entità ritmica, puro movimento, con cui fare i conti. I due fuochi si lambiscono nel flusso alternato dei versi, divisi in due serie parallele che si rincorrono. I due fuochi si toccano soprattutto nel gusto e nelle capacità (dove Nove è inarrivabile) di far collidere l'immensamente grande con il molto piccolo. In tutto questo, essendo un libro di Aldo Nove, non può non esserci autobiografia, luoghi e stupori dell'infanzia. Ma sono ricordi come svaporati nell'universo, senza piú un senso identitario, apparizioni fantasmatiche che si mescolano con concrezioni materiche di ere passate. Il rimpianto dell'io-ieri diventa evocazione del tutto-sempre.

 

Aldo Nove è nato nel 1967 a Viggiù, piccolo paese al confine con la Svizzera. Il suo primo libro Woobinda è stato pubblicato nel 1996 da Castelvecchi. Un suo racconto è apparso nell'antologia Gioventù cannibale. Nella collana «Stile libero» sono apparsi Puerto Plata Market (1997), Superwoobinda (1998), Amore mio infinito (2000), La più grande balena morta della Lombardia (2004), Mi chiamo Roberta, ho 40 anni, guadagno 250 euro al mese... (2006) e La vita oscena (2010). Nella «Collezione di Poesia» sono apparsi le raccolte Nella galassia oggi come oggi. Covers (2001), composta insieme a Raul Montanari e Tiziano Scarpa, Maria (2007) , A schemi di costellazioni (2010) e Addio mio Novecento (2014). Il suo più ampio volume di poesia è Fuoco su Babilonia! (Crocetti 2003).

dello stesso autore nel catalogo Einaudi

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