Avviso

Dionigi di Alicarnasso, Le antichità romane

collana: i Millenni   
editore: Einaudi
data pubblicazione: 2010
pagine: CLXXX - 850,
prezzo: € 95,00
ISBN: 978880619528
a cura di: Francesco Donadi e Gabriele Pedullà
Note: alle illustrazioni di Luca Bianco
traduzione di: Elisabetta Guzzi
Illustrazioni di: con 24 tavole a colori fuori testo
argomento: classici
formato: rilegato in cofanetto
per l'acquisto scegli tra:
      
ACQUISTA
 

Dionigi di Alicarnasso

Le antichità romane

 

Una possibilità per leggere nuovamente, con un punto di vista e uno stile diversi da quello di Livio, le storie e i personaggi indimenticabili, da Lucrezia a Coriolano e a tanti altri, che hanno costruito il mito della Roma dei primi secoli.

«Asiano» indubitabilmente per origine, ma fieramente atticista, Dionigi di Alicarnasso è stato al centro del dibattito intellettuale nella Roma dell'ultimo trentennio prima dell'era cristiana.
Fu poi riscoperto dagli umanisti alla fine del xv secolo e da allora ha continuato per lungo tempo a essere una figura decisiva per il suo immaginario narrativo (e figurativo) riguardante la storia e le leggende dell'antica Roma, e per le sue comparazioni dell'organizzazione statuale tra Greci e Romani, divenute argomento di dibattito fra tutti i maggiori teorici della politica nell'Europa moderna. Tutto questo fino all'Ottocento, quando la fortuna di Dionigi è crollata per ragioni soprattutto ideologiche: un greco che esalta la grandezza di Roma non poteva essere ben visto dalle culture nazionali e risorgimentali europee.
Da qualche anno è in atto una vera e propria renaissance degli studi su Dionigi: da una parte le sue opere retoriche sono state rimesse al centro del pensiero estetico antico; da un'altra le Antichità romane sono diventate una fonte indispensabile per i nuovi studi sulla mitologia latina; da un'altra ancora le stesse Antichità sono state individuate come fonte precisa di Machiavelli, che commentava Livio ma aveva anche Dionigi (tradotto in latino) sul suo tavolo. E dopo Machiavelli tutti i grandi scrittori di politica, da Bodin a Montesquieu, hanno preso spunto da lui per importanti discussioni.
Riproporre le Antichità romane oggi, in una nuova traduzione, significa voler dare un'accelerazione a questo recupero di Dionigi nella storia della cultura, sottolineando come quest'opera abbia segnato a vari livelli la nascita della modernità europea. E significa anche offrire al lettore la possibilità di leggere nuovamente, con un punto di vista e uno stile diversi da quello di Livio, le storie e i personaggi indimenticabili, da Lucrezia a Coriolano e a tanti altri, che hanno costruito il mito della Roma dei primi secoli.

 

Dionigi di Alicarnasso è nato all'incirca nel 60 a.C. Dalla città natale (l'odierna Bodrum, in Turchia) si trasferì a Roma nel 30 a.C. Scrisse in greco opere di retorica e di storia. Fra le prime spicca il trattato Sulla composizione delle parole.
I venti libri delle Antichità romane furono pubblicati nell'8 a.C. Dionigi visse a Roma durante gli anni di Augusto e morì durante il suo impero, verso la fine del secolo o all'inizio dell'era volgare.

 

 

 

Le radici greche e latine

Dionigi di Alicarnasso, Le antichità romane

Euripide, Le tragedie

Lucrezio, De rerum natura

Marziale, Epigrammi

Omero, Iliade

Omero, Odissea

Orazio, Tutte le poesie

Plinio, Naturalis historia

Vitruvio, De architectura
   

Condividi questo articolo su...